Edilizia sostenibile
Un vivaio in laterizio per EXPO 2015
ANDIL lancia un premio per promuovere l'impiego innovativo del laterizio: la sfida è realizzare un'opera simbolo per l'Italia del prossimo futuro
Con il volgere del nuovo anno appare ancora più prossimo l’appuntamento milanese con l’EXPO 2015, che fin dal suo lancio è stato oggetto di polemiche e dibattiti circa la localizzazione ed il livello di sostenibilità (ambientale ed economica) dell’evento.
Il tema portante della manifestazione sarà “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, nel cui ambito dovrà apparire strategica la presenza del Padiglione Italia, il quale è chiamato ad essere un vero e proprio luogo-icona capace di offrire, in ambito internazionale, la magia di un viaggio dentro l’Italia. Un Paese che ha saputo sintetizzare storia, valori, prodotti, eccellenze tecnologiche e che vanta uno straordinario tesoro culturale, paesaggistico, enogastronomico apprezzato in tutto il mondo.
In base a questi presupposti ANDIL (Associazione Nazionale degli Industrali dei Laterizi) ha pensato di bandire un concorso speciale per l’assegnazione di un premio di 10.000 € alle opere candidate al “Concorso internazionale per la progettazione del Padiglione Italia EXPO 2015” che si proporranno l’impiego del laterizio come materiale da costruzione principale.
Si tratta di una famiglia di elementi da costruzione fondamentale per la tradizione dell’architettura e dell’edilizia italiana, recentemente oggetto di una evoluzione tecnologica orientata a raggiungere un maggior livello di sostenibilità ambientale e di efficienza energetica, sulla scia di una nuova pratica edilizia votata a promuovere l’innovazione nella tradizione.
L’obiettivo del premio è proprio la valorizzazione di questo materiale e la divulgazione di progetti capaci di dichiararne le potenzialità espressive ed innovative e di affermarne la riconosciuta multiprestazionalità, ponendo una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale e all’efficienza energetica.
Il tema del progetto è l’interpretazione architettonica del concept “Vivaio Italia” proposto per il Padiglione Italia per sintetizzare in una opera architettonica il tema portante dell’EXPO 2015. L’immagine del vivaio evoca quella di un edificio capace di contenere ed esporre in modo efficace a tutta la comunità internazionale idee-germogli che diventeranno piante con radici nel passato e nel presente e rami protesi verso il futuro.
Tra gli elementi cardine citati nel bando del concorso per il padiglione Italia, a cui i candidati al premio sono chiamati a rispondere, ci sono la presenza di materiali trasparenti e dell’acqua, un richiamo alla natura interpretata come un elemento da porre al centro del nostro futuro, e lo sviluppo di concetti chiave legati alla energia, alla ecocompatibilità e alla innovazione tecnologica.
Per agevolare il lavoro dei progettisti in questo senso, oltre che per dimostrare il recente sviluppo della tecnologia in laterizio, sul sito dell’ANDIL è stata inserita una specifica documentazione, in continuo aggiornamento, ed indirizzi utili per i progettisti concorrenti. Nel dettaglio, sono disponibili approfondimenti e informazioni sulle caratteristiche proprie dei sistemi in laterizio: a partire da interessanti esempi di architetture nazionali ed internazionali, per arrivare alla descrizione delle sue peculiarità multiprestazionali e alla indicazione di prodotti e sistemi di ultima generazione.
La partecipazione al premio è vincolata alla candidatura al Concorso indetto da Expo 2015 (bando su: www.concorsopadiglioneitaliaexpo2015.com). La domanda di adesione al Concorso ANDIL (bando su www.laterizio.it – Expo 2015: Un “VIVAIO in Laterizio” per l’Italia), dovrà pervenire entro e non oltre il 28 febbraio 2013. Gli elaborati tecnici dovranno pervenire entro e non oltre 10 (dieci) giorni dalla pubblicazione della graduatoria completa dell’esito del Concorso di Expo 2015 S.p.A.
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L'autore
Beatrice Spirandelli
Divisa tra le professioni di architetto, ricercatrice e giornalista free lance, Beatrice Spirandelli congiunge queste diverse forme di espressione con un filo verde, la passione sostenibilità. Questa passione arriva dalle sue radici in quanto, nonostante viva a Milano, è nata nella campagna veneta e vanta un padre e un nonno falegnami.
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