Il 2012 meno inquinato. Merito della crisi?

Buone notizie sul fronte dell’inquinamento. Per una volta i dati, emersi da un’elaborazione del Centro Ricerche Continental Autocarro su dati del Ministero dello Sviluppo Economico, ci dicono che si sono ridotte le emissioni di anidride carbonica (ovvero la CO2, il principale gas che causa i cambiamenti climatici).

Nei primi undici mesi del 2012, infatti, le emissioni di CO2 provocate dal consumo di benzina e gasolio per l’autotrazione sono calate del 10%. Lo studio, in particolare, evidenzia che  sono state emesse in atmosfera 10.125.288 tonnellate di anidride carbonica in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. 7 milioni di tonnellate di inquinanti in meno sono mancate dalla riduzione dell’uso del gasolio e 3 milioni per l’uso della benzina, in entrambe i casi si parla sempre del settore dei trasporti.

Solo a Novembre,  la diminuzione di CO2 è arrivata a  1.102.972 tonnellate, vale a dire il 12,4% in meno rispetto allo stesso mese del 2011. Di queste, 838.036 tonnellate derivano da mancate emissioni provenienti dall’uso di gasolio per autotrazione, mentre 264.936 tonnellate derivano da mancate emissioni provenienti dall’uso di benzina per autotrazione.

Merito o colpa della crisi? Questo lo studio non lo dice, però sappiamo (dati Aci-Censis) che nel 2011, 20,6 patentati su 100 hanno ridotto l’uso dell’auto. Chi lo ha incrementato (8,3%) lo ha fatto solo per necessità (68,6%): perché i mezzi pubblici erano inadeguati (11,9%) o perché la lontananza dai luoghi frequentati abitualmente era eccessiva (10,2%). In altre parole, almeno dal 2010 sono sempre meno gli italiani che fanno ricorso all’auto privata. Anche questo riduce l’inquinamento e migliora il clima.