Ecologica e costa meno: il nuovo mercato dell’auto

Mentre calano le emissioni di CO2, grazie anche alla crisi, da Bruxelles arriva uno studio che rivela come le nuove auto dovranno essere più sostenibili e quindi più economiche. Creando, per di più, occupazione.

Un recente studio di Transport & Environment, una Ong europea che si occupa del mercato verde delle automobili,  è riuscita a dimostrare quello che finora ci sembra comunque intuibile e, cioè, che più si abbassano le emissioni di CO2 dell’automobile, più si abbassa la spesa di carburante. Se la vostra auto produce 60 grammi di CO2 per km, si parla di almeno mille euro l’anno.

Lo studio viene pubblicato proprio nei giorni in cui in Italia sono stati resi noti i dati delle emissioni nel nostro Paese.
A settembre, infatti, la CO2 derivante dall’uso di benzina e gasolio è diminuita di 1.548.039 tonnellate rispetto allo stesso mese del 2011, segnando un calo del 16,3%.

E nei  primi nove mesi dell’anno il calo di CO2 ha toccato i 8.389.629 tonnellate, che corrispondono ad una flessione del 10,1% rispetto all’anno precedente. Ma non si è trattato di auto più ecologiche. Purtroppo a far scendere il termometro dell’inquinamento è stata la diminuzione dei carburanti frenata dalla crisi economica e dal livello ormai troppo alto del costo di benzina e gasolio.

Ridurre la CO2 rimane però un impegno prioritario nella lotta ai cambiamenti climatici, e se fatta con intelligenza potrebbe avere effetti positivi sull’economia e sull’occupazione. Una riconversione del mercato, secondo cui l’attuale proposta di regolamento della Commissione Ue, che prevede di passare ad una media di emissioni di 95 grammi di CO2 per km entro il 2020, secondo lo studio di Transport & Environment, creerebbe, per esempio, oltre 100 mila nuovi posti di lavoro.