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Pechino soffoca e punta sulla mobilità elettrica

Entro il 2015 nella capitale cinese entreranno in circolazione 50.000 veicoli elettrici. Forti investimenti da parte di governo e amministrazione

Scritto da il 01 luglio 2013 alle 8:30 | 0 commenti

Pechino soffoca e punta sulla mobilità elettrica

Da tempo ormai la Cina si trova a fronteggiare un’emergenza inquinamento di proporzioni spaventose, come dimostrano le immagini che circolano sul web. Ma se quello che si vede fa impressione, è comunque solo la punta di un iceberg, come dimostrano i dati contenuti nella relazione presentata di recente dal ministero della Protezione ambientale: i costi legati all’inquinamento nel 2010 hanno superato i 138 miliardi di euro, pari al 2,5% del Pil. Cifra che arriva a 193 miliardi se si aggiungono i danni agli ecosistemi. E ancora non si tratterebbe di un calcolo definitivo, perché nel computo mancano i costi per i danni alla salute connessi all’inquinamento.

“Abbiamo bisogno di affrontare la situazione, punire i colpevoli senza alcuna remora e far rispettare la legge con pugno di ferro – ha affermato il primo ministro Li Keqiang -. Non dobbiamo andare avanti con una crescita economica a spese dell’ambiente. Questo tipo di sviluppo non potrà mai soddisfare le persone”.

E da una Pechino soffocata dall’ inquinamento arriva la notizia di un importante piano di investimenti destinato a diffondere la mobilità elettrica, con l’obiettivo di portare a 50.000 i veicoli elettrici entro il 2015: 30.000 auto private, 8.000 autobus pubblici (un terzo del totale dei bus circolanti nella capitale), 10.000 veicoli tra taxi e mezzi del governo e altri 2.000 per la logistica ambientale, postale e per il noleggio. Per ovviare al problema degli alti costi di acquisto delle vetture elettriche, ai privati verrà offerto un duplice incentivo per un totale di circa 15.000 euro per ogni veicolo, finanziato in parte dall’amministrazione cittadina ed in parte dal governo.

In contemporanea si punta ad aumentare il numero dei punti di ricarica in città, che già lo scorso anno potevano supportare fino a 400 ricariche al giorno. Entro la fine del 2013 altre 6.000 colonnine dovrebbero potenziare la rete cittadina.
Nella periferia di Pechino già circolano 750 texi elettrici e, secondo la Commissione della scienza e della tecnologia, se ne aggiungeranno entro quest’anno almeno altri 2.000.

Inoltre è stato da poco lanciato un servizio dimostrativo di noleggio di veicoli elettrici con prezzi competitivi rispetto a quelli tradizionali: affittare un’auto elettrica per 2 ore costa 6 euro, 12 euro per un giorno intero e 250 euro per un mese; la ricarica completa costa meno di 2,4 euro per 120 km di autonomia.


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L'autore

Stefania Marra

Stefania Marra, giornalista professionista dal 1994, è stata per circa dieci anni caporedattrice della rivista Modus vivendi. Dal 2005 gestisce il modulo pratico di giornalismo al Master di comunicazione ambientale (CTS/Facoltà di Scienze delle comunicazioni Università La Sapienza). Scrive soprattutto di storia sociale dell'alimentazione e di ambiente, settore per il quale ha ricevuto diversi premi giornalistici.


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