Csp
I nuovi incentivi spingono il solare termodinamico
Il regime di sostegno varato dal Governo, sostiene l’associazione di categoria Anest, è ora in grado di assicurare lo sviluppo della filiera nazionale
Il mondo del fotovoltaico è in rivolta per il definitivo varo del quinto Conto energia, accusato di mettere troppi paletti e limitazione allo sviluppo del settore; profonda insoddisfazione per i provvedimenti governativi è stata espressa anche dagli operatori delle altre rinnovabili elettriche.
Ma, a sorpresa, c’è chi festeggia: l’Anest, l’Associazione nazionale energia solare termodinamica, che rappresenta le aziende che operano nel Csp (Concentrated Solar Power, tecnologia vista potenzialmente come concorrente del fotovoltaico) ha espresso grande soddisfazione per il nuovo sistema d’incentivazione.
Al momento in Italia esiste un solo impianto termodinamico operativo, a Priolo Gargallo (Siracusa), ma le novità introdotte dall’articolo 28 del Decreto rinnovabili dovrebbero mettere le ali al settore. Secondo l’Anest ora gli investitori potranno contare su livelli di incentivazione idonei a realizzare impianti e a consolidare la filiera industriale già esistente.
Importanti anche il riconoscimento della massima tariffa applicabile nelle installazioni ibridizzate con altre fonti rinnovabili e l’ incremento del tetto di superficie captante a 2.5 milioni di mq (oltre 250 MW).
Secondo il presidente di Anest, Gianluigi Angelantoni: «La prospettiva contenuta nel decreto consente ora di creare stabilità nel mercato garantendo una tariffa remunerativa che diminuirà nel tempo in relazione al consolidamento delle esperienze operative, una potenza installabile di MW coerente con le opportunità del mercato e un orizzonte temporale sufficientemente ampio, idoneo ad assecondare le esigenze di finanziamento e le logiche autorizzative e di costruzione degli impianti solari termodinamici. È necessario sostenere il solare termodinamico perché il settore è capace di creare occupazione diretta e non delocalizzabile, dando vita a una filiera industriale di alta tecnologia tutta italiana in grado di incrementare l’export nazionale».
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L'autore
Gianluigi Torchiani
Giornalista classe 1981, cagliaritano doc ormai trapiantato a Milano dal 2006. Da diversi anni si interessa del mondo dell’energia e dell'ambiente, con un particolare focus sulle fonti rinnovabili
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