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Fonti pulite

Per il Governo i target Ue sono già raggiunti

Il ministro dello Sviluppo economico apre alla possibilità di modifica degli schemi di riforma sulle incentivazioni alle rinnovabili elettriche

Scritto da il 27 giugno 2012 alle 9:30 | 0 commenti

Per il Governo i target Ue sono già raggiunti

Per il Governo il più sulle rinnovabili è ormai fatto: «A fine 2012 avremo raggiunto l’obiettivo del 2020 per le rinnovabili con 8 anni di anticipo, salvo qualche problema grazie allo sviluppo molto avanzato del fotovoltaico, dove l’innovazione tecnologica sta procedendo molto rapidamente».

Parola di Claudio De Vincenti, sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico che, però, sembra dimenticare che gli obiettivi europei al 2020 sulle fonti rinnovabili non riguardano soltanto la parte elettrica. Se infatti l’Italia, grazie all’inatteso boom del fotovoltaico, è ormai molto vicina ai target comunitari per la generazione di elettricità, lo è molto meno per quanto riguarda la produzione di energia termica e, soprattutto, nei trasporti.

I ritardi cronici nell’emanazione dei regimi incentivanti per queste due fondamentali componenti lasciano infatti ancora in salita la strada verso il pieno raggiungimento dell’obiettivo Ue (17% dei consumi finali di energia primaria coperti dalle rinnovabili).

Ma più che all’Europa il discorso del sottosegretario sembra più che altro rivolto alle beghe di casa nostra, dove i contrasti tra il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, e il suo omologo allo Sviluppo economico, Corrado Passera, stanno ritardando il varo dell’attesa riforma dei sistemi di incentivazione sulle rinnovabili elettriche.

«I costi di fabbricazione stanno scendendo in modo significativo. Abbiamo raggiunto il target così rapidamente – ha aggiunto De Vincenti – grazie a incentivi estremamente generosi ». Il fotovoltaico, insomma, secondo il sottosegretario allo Sviluppo economico, è cresciuto fin troppo in questi anni.

Sulla stessa linea è Passera che però, proprio ieri, ha aperto alle timide richiesta di modifica delle bozze sul quinto Conto energia avanzate dagli enti locali. L’importante è che, a questo punto, i decreti definitivi siano varati in tempi rapidi, dando respiro a un comparto spaesato da mesi di polemiche e annunci.


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L'autore

Gianluigi Torchiani

Giornalista classe 1981, cagliaritano doc ormai trapiantato a Milano dal 2006. Da diversi anni si interessa del mondo dell’energia e dell'ambiente, con un particolare focus sulle fonti rinnovabili


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