Territorio e sviluppo
Pubblico e privato assieme per l’edilizia sostenibile
Secondo Unioncamere la sostenibilità in edilizia è l'unica leva possibile per risollevare il mercato. Anche nel partenariato pubblico e privato
A conferma di ciò che diciamo da tempo, circa l’effetto leva della sostenibilità in edilizia, arrivano i dati di un recente rapporto redatto da Unioncamere. Nel rapporto “Il partenariato pubblico e privato e l’edilizia sostenibile in Italia nel 2013” curato da Unioncamere in collaborazione con Cresme Europa Servizi si afferma in sintesi che: «a fronte di una crisi del mercato delle opere pubbliche che nel 2013 si approfondisce ulteriormente, l’edilizia sostenibile mostra di muoversi in controtendenza e di essere una concreta opportunità per ridare slancio a un comparto fondamentale per rilanciare occupazione e investimenti».
Lo scenario generale non è esaltante. Negli ultimi due anni, infatti, con l’aggravarsi della crisi e i tagli alla spesa pubblica, il mercato delle opere pubbliche è crollato. La flessione colpisce sia le opere pubbliche di sola esecuzione, sia il settore del Partenariato pubblico e privato (Ppp), sul quale si è puntato per rilanciare le infrastrutture del paese. Nel 2013, al crollo del mercato delle grandi infrastrutture si è contrapposto un aumento della domanda di interventi di importo medio-grande, trainato dagli interventi di riqualificazione urbana, con tassi di crescita degli importi in gara del 10% per l’intero mercato e superiori al 30% per le sole operazioni di Ppp e rientrano in questa fascia il maggior numero di iniziative di Ppp di riferimento per l’edilizia sostenibile.
«In un mercato come quello delle opere pubbliche, ancora fortemente in crisi, lo sviluppo sostenibile e la tutela dell’ambiente sono leve importanti per rimettere in moto investimenti e occupazione. – dice il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello - È un ambito che coinvolge asset strategici del Paese e che riguarda interventi indispensabili per mettere in sicurezza i nostri territori: i beni culturali, il riassetto di comparti urbani, l’edilizia scolastica e sociale, le strutture dedicate al tempo libero, al turismo. È una strada da percorrere con convinzione mettendo insieme le forze di tutti. Il sistema camerale è oggi impegnato a promuovere la filiera dell’edilizia sostenibile attraverso Unionfiliere e vuole essere ancora di piú protagonista di questa partita. Non solo come punto di osservazione del mercato, ma anche come soggetto facilitatore dell’incontro tra domanda e offerta e sostenitore di quella cultura della realizzazione che da sempre è propria delle Camere di commercio».
L’analisi di Unioncamere ha analizzato le operazioni di Ppp riconducibili a 13 dei 18 settori individuati dall’Osservatorio: beni culturali, centri polivalenti, cimiteri, commercio e artigianato, direzionale, impianti sportivi, parcheggi, riassetto di comparti urbani, sanitá, scolastico e sociale, tempo libero, turismo, altri interventi di edilizia residenziale e non. E complessivamente nel 2013 le operazioni di Ppp che riguardano l’edilizia sostenibile sono 2.084 per un importo di 2,1 miliardi, con un più 8% per numero d’opportunitá e più 30% per quanto riguarda gli importi in gara, rispetto l’anno precedente.
Il rapporto ha analizzato anche alcune tematiche legate all’edilizia sostenibile: interventi per l’efficienza e il risparmio energetico e produzione di energie rinnovabili; sistema di qualificazione delle imprese e delle professioni, che sta elaborando il Comitato di Filiera dell’Edilizia e dell’Abitare Sostenibile di Unionfiliere; strumenti di certificazione ambientale attualmente operanti in Italia (Casa Clima, GBC Italia, SB100 e il Protocollo Itaca); sperimentazione del costruire “sostenibile” nei programmi di housing sociale.
E sono tre le case history che riguardano sostenibilità edilizia e procedure di partenariato pubblico e privato: la riqualificazione edilizia di un edificio da destinare a Casa albergo residenza sociale a Torino; la riorganizzazione urbana di una porzione di città per realizzare il nuovo centro civico di Scandicci; il recupero urbanistico, ambientale e funzionale di un’area in disuso per realizzare un Polo espositivo fieristico e commerciale a Trapani.
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L'autore
Sergio Ferraris
Sergio Ferraris, nato a Vercelli nel 1960 è giornalista professionista e scrive di scienza, tecnologia, energia e ambiente. È direttore della rivista QualEnergia, del portale QualEnergia.it e rubrichista del mensile di Legambiente La Nuova Ecologia. Ha curato oltre cinquanta documentari, per il canale di Rai Educational Explora la Tv delle scienze. Collabora con svariate testate sia specializzate, sia generaliste. Recentemente ha riscoperto la propria passione per la motocicletta ed è divenatato felice possessore di una Moto Guzzi Le Mans III del 1983.
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