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L’elettricità intelligente | Tekneco

Tekneco #16 - Domotica

L’elettricità intelligente

Dall’illuminazione agli elettrodomestici…adesso parlano fra loro e fanno risparmiare sui consumi domestici

Scritto da il 21 agosto 2014 alle 8:00 | 0 commenti

L’elettricità intelligente

Elettroni di qualità ed elettroni di potenza. Si può riassumere in questo paradigma l’applicazione della domotica negli edifici legata alla gestione dell’elettricità che coinvolge, in realtà, non pochi aspetti della vita quotidiana e che consente un risparmio dovuto alla gestione razionale dell’energia. Come abbiamo visto negli articoli precedenti, però, l’integrazione deve essere spinta al massimo perché molto spesso, è l’interazione tra diversi aspetti a determinare la formula vincente per quanto riguarda l’accoppiata domotica ed efficienza. Nel caso dell’elettricità, prima di tutto, è necessario distinguere, quando si parla di gestione domotica dell’efficienza, l’aspetto dei dati da quello della potenza. I dati, in questo caso, sono per la maggior parte quelli rappresentati dall’input dell’utente e non, come nel caso della climatizzazione, quelli ottenuti dalla sensoristica, tranne pochi casi. Naturalmente a valle dell’input dell’utente tutto è possibile. Fondamentalmente abbiamo due grandi settori di gestione dell’elettricità, quello legato all’illuminotecnica e quello legato agli elettrodomestici di vario tipo che si suddividono, a loro volta, in due grandi macroaree: i dispostivi privi di capacità di comunicazione detti legacy device e quelli che la possiedono detti smart device.

Per quanto riguarda l’illuminotecnica le potenzialità di gestione sono limitate solo dalla fantasia dei progettisti. Si va dalla gestione intelligente della luce senza necessità di input da parte degli utenti, come accensione e spegnimento automatici, alla variazione della temperatura colore su richiesta, passando per il dimmeraggio dei punti luce e il tutto può essere combinato per creare diversi effetti di luce, predisposti in precedenza, che possono modificare in meglio la percezione ottica degli ambienti attraverso la variazione delle curve d’attuazione relative ai dispositivi illuminanti. Uno degli effetti più utilizzati, per esempio, è l’accensione e lo spegnimento graduale dell’illuminazione di un ambiente, mentre con altre curve e un sensore dedicato è possibile combinare in maniera armoniosa la luce naturale con quella artificiale, sia sul fronte della potenza illuminante, sia su quello della temperatura colore.

Per quanto riguarda gli elettrodomestici, ad oggi, abbiamo la stragrande diffusione dei legacy device che consentono “solo” l’attivazione e lo spegnimento se sono collegati a una “presa intelligente” detta anche smart plug, che, però, può avere anche altre funzioni. Le prese intelligenti, infatti, sono comandabili da remoto, ma possono monitorare i consumi dell’utenza alla quale sono collegate, inviando i dati a un elaboratore centrale. Così facendo è possibile, per esempio, attivare carichi importanti in maniera non contemporanea, come lavatrice, asciugatrice, lavastoviglie, forno elettrico e condizionatori senza dover fare un upgrade del proprio contratto elettrico. Il sistema, infatti, sfrutterà la capacità di carico della fornitura, “spalmando” l’utilizzo della potenza elettrica ammissibile nel tempo e magari dando delle priorità, come accendere il condizionamento a ridosso del rientro in casa degli abitanti. Un sistema di questo tipo consente di avere un livello di comfort elevato pur evitando di dover accedere a forniture elettriche di potenza più elevata, che sono notoriamente costose. Gli elettrodomestici smart device, invece, hanno la caratteristica di dialogare con il sistema e consentono una gestione più evoluta rispetto al sistema on/off, sia pure intelligente. Basti pensare al fatto che questi dispositivi possono comunicare il proprio profilo energetico, ossia le esigenze di potenza e, sopratutto, la variabilità durante il funzionamento. Una gestione di questo tipo consente interventi molto più sofisticati rispetto a quelli precedenti, poiché l’interazione e il funzionamento dei diversi elettrodomestici possono essere pianificati con precisione all’interno del ciclo operativo degli stessi. Lavatrice e lavastoviglie, per esempio, possono funzionare nello stesso periodo temporale poiché la fase di riscaldamento dell’acqua, quella più energivora, dei due elettrodomestici non si può sovrapporre visto che la gestione dei due processi viene ottimizzata dal sistema. Si tratta di una gestione che non attiene solo ai consumi, ma anche alla produzione d’energia elettrica che deriva da eventuali sistemi fotovoltaici o cogenerativi. Nel caso del fotovoltaico, per esempio, è possibile incrociare la curva di consumo degli elettrodomestici con quella di produzione dell’impianto solare, magari interrompendo le attività se si verifica un calo produttivo improvviso, come nel caso di un repentino aumento di nuvolosità. Oppure si può sostituire l’insufficienza della produzione fotovoltaica con l’utilizzo della microcogenerazione, aumentano al massimo l’autoconsumo e, quindi, il risparmio in bolletta.

Oltre all’aspetto ingegneristico e i conseguenti risparmi indotti dall’ottimizzazione dei sistemi in una logica di processo, si deve tenere conto anche degli aspetti legati al “risparmio” indotto da una maggiore consapevolezza circa i consumi energetici. L’aumento della conoscenza di come si utilizza l’energia elettrica produce benefici, ossia risparmi, fino al 12% in bolletta. Ciò significa un risparmio di circa 80 euro sui conti annuali delle famiglie. Il tutto semplicemente grazie alla visualizzazione di parametri, come il consumo istantaneo al contatore o, ancora meglio, quello parzializzato per elettrodomestico o per singola presa, che consente di visualizzare l’assorbimento di piccoli dispositivi come gli stand by che se sono sommati, possono arrivare a far consumare elettricità per qualche decina di euro l’anno. Tutte le letture relative ai consumi si possono, poi, leggere aggregate sul display di gestione del sistema, avendo così una panoramica completa e dettagliata in un solo colpo d’occhio circa i consumi della propria abitazione.

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L'autore

Sergio Ferraris

Sergio Ferraris, nato a Vercelli nel 1960 è giornalista professionista e scrive di scienza, tecnologia, energia e ambiente. È direttore della rivista QualEnergia, del portale QualEnergia.it e rubrichista del mensile di Legambiente La Nuova Ecologia. Ha curato oltre cinquanta documentari, per il canale di Rai Educational Explora la Tv delle scienze. Collabora con svariate testate sia specializzate, sia generaliste. Recentemente ha riscoperto la propria passione per la motocicletta ed è divenatato felice possessore di una Moto Guzzi Le Mans III del 1983.


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