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Il cantiere cambia pelle

L'innovazione e l'efficienza stanno trasformando il ruolo del cantiere edile

Scritto da il 29 dicembre 2014 alle 9:00 | 1 commento

Il cantiere cambia pelle

Bioedilizia, efficienza energetica e nuovi materiali edili stanno trasformando in maniera radicale il lavoro nel settore. Il nuovo cantiere è sicuramente più rapido nel portare a termine i lavori e pone problematiche sostanzialmente differenti rispetto a prima, anche perchè muta, inoltre, l’organizzazione del lavoro.

Un esempio per tutti è quello dell’utilizzo del legno a sostituzione di importanti componenti che fino a poco tempo fa erano realizzati in muratura e cemento armato. Con questa tecnica, che a dispetto di ciò che si pensa normalmente è ad alta tecnologia, il fulcro del lavoro si è spostato dal cantiere alla fabbrica nella quale le componenti dell’edificio vengono progettate, realizzate e assemblate, con computer e macchine a controllo numerico, mentre in cantiere rimane la parte dell’assemblaggio finale.

Altra questione quella dell’impiantistica che quando viene concentrata a livello progettuale in un’area delimitata, di solito quella centrale, dell’unità abitativa diventa prefabbricabile e arriva in cantiere in buona parte già realizzata. Questi due esempi danno la misura di quanto muti il lavoro con l’edilizia sostenibile o comunque avanzata e si potrebbe proseguire citando i sistemi domotici, la sensoristica, i nuovi materiali per l’isolamento e così via.

Il dato più chiaro è che quindi anche in Italia il cantiere edile sta cambiando in maniera radicale così come cambiano le esigenze degli utilizzatori del manufatto edile. Ma all’interno di questi cambiamenti cosa rimane nel cantiere edile? Sicuramente il rapporto con il territorio che sarà sempre più stretto anche in funzione all’adattamento ai cambiamenti climatici, poichè nei progetti dovranno essere previste opere di difesa per gli eventi estremi, come quelli legati al dissesto idrogeologico, ma un alto valore aggiunto al cantiere – che andrà in parte a sostituire il valore perso a favore della manifattura – sarà quello dei test e delle certificazioni che si faranno sempre più stringenti, poichè la qualità della posa in opera oggi influisce in maniera determinate anche sulle prestazioni energetiche e ambientali dell’edificio. Questi temi saranno al centro della discussione negli eventi di Klimahouse2015 in programma dal 29 gennaio al 1 febbraio prossimi.


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L'autore

Sergio Ferraris

Sergio Ferraris, nato a Vercelli nel 1960 è giornalista professionista e scrive di scienza, tecnologia, energia e ambiente. È direttore della rivista QualEnergia, del portale QualEnergia.it e rubrichista del mensile di Legambiente La Nuova Ecologia. Ha curato oltre cinquanta documentari, per il canale di Rai Educational Explora la Tv delle scienze. Collabora con svariate testate sia specializzate, sia generaliste. Recentemente ha riscoperto la propria passione per la motocicletta ed è divenatato felice possessore di una Moto Guzzi Le Mans III del 1983.


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