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Un’agenda verde per il prossimo governo | Tekneco

Sviluppo sostenibile

Un’agenda verde per il prossimo governo

Alla vigilia della campagna elettorale, il Ministro dell’ambiente lascia i compiti al prossimo governo e delinea la crescita dell'economia “green"

Scritto da il 14 gennaio 2013 alle 8:29 | 0 commenti

Un’agenda verde per il prossimo governo

Otto punti per la green economy o comunque per “de-carbonizzare” la nostra economia, ovvero per attenuare la nostra produzione di anidride carbonica, il pericolo gas serra. Un’agenda di cose ancora da fare che alle battute finali del proprio impegno da ministro dell’Ambiente Corrado Clini intende lasciare al prossimo esecutivo.

Un documento che, spiega Clini, «prende le mosse da quanto abbiamo fatto con il Governo Monti e vuole essere uno stimolo per le scelte ambientali del prossimo Governo».

Negli otto punti, il ministro – che nel comunicato ufficiale tiene a precisare di non essere candidato, e quindi fuori dalla campagna elettorale – indica gli strumenti della leva ambientale per l’economia, l’innovazione e l’occupazione soprattutto nelle piccole e medie imprese.

Questi in sintesi gli otto punti contenuti nel documento dal titolo “Dal governo Monti un’agenda verde per la crescita”:

  1. dare seguito agli Stati Generali della Green Economy che si sono tenuti a Rimini il 6 e 7 novembre del 2012;
  2. utilizzare il Piano nazionale per la “decarbonizzazione” dell’economia italiana e la riduzione delle emissioni di CO2 come quadro di riferimento per il raggiungimento degli impegni europei per il 2020; 
  3. l’istituzione  della  lista delle tecnologie,  dei sistemi e dei prodotti che contribuiscono alla riduzione dell’intensità di carbonio dell’economia prevista dal Piano per la de carbonizzazione;
  4. smart cities; 
  5. Piano nazionale per l’adattamento ai cambiamenti climatici e la messa in sicurezza del territorio;
  6. cooperazione ambientale internazionale, nell’ambito degli impegni e dei programmi approvati dalla Conferenza delle Nazioni Unite di Rio de Janeiro nel giugno 2012,  RIO+20;
  7. semplificazione e  trasparenza al fine di superare il collo di bottiglia delle autorizzazioni ambientali che non proteggono l’ambiente; 
  8. introduzione della fiscalità ambientale.

Il documento è anche uno spunto per il dibattito cui vorranno partecipare cittadini, aziende, esponenti politici, giornalisti, imprenditori della green economy attraverso il documento e attraverso un forum web all’indirizzo: http://agendaverde.mastertopforum.com


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L'autore

Marco Gisotti

Direttore scientifico di Green factor, ha creato e dirige dal 2005 il Master in Comunicazione ambientale del Centro studi CTS con il Dipartimento di scienze della comunicazione della Sapienza di Roma e l’ENEA. È autore, con Tessa Gelisio, di “Guida ai green jobs. Come l’ambiente sta cambiando il mondo del lavoro” (Edizioni ambiente).


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