E’ la Giornata mondiale dell’ambiente

La green economy riguarda anche te? Così titola quest’anno la Giornata mondiale dell’ambiente, arrivata alla sua 40° edizione.
Creata dalle Nazioni unite nel 1972 in occasione della Prima conferenza sull’ambiente umano tenutasi a Stoccolma, l’appuntamento di quest’anno anticipa e introduce quello che sarà il tema principale del Summit della Terra che si terrà a Rio de Janeiro dal 20 al 22 giugno prossimi.

Il Programma per l’ambiente dell’Onu (Unep) ritiene,  infatti, che i meccanismi messi in modo dall’economia verde, in inglese appunto “green economy”, oltre che migliorare lo stato di salute del Pianeta possano essere determinanti nello sconfiggere fame e povertà ed uscire dalla crisi finanziaria globale.

La green economy così come la definisce la stessa Unep: un’economia che migliora la qualità della vita delle persone e l’equità sociale dei popoli, riducendo, nel contempo, i rischi ambientali ed evitando, sia il depauperamento dei sistemi ecologici, sia la scarsità delle risorse naturali. Ma non tutti ne sono convinti o sanno esattamente di che si tratti. Ecco dunque una campagna mondiale (e un sito: http://www.unep.org/wed/) per spiegare cos’è la green economy e perché riguardi ognuno di noi.

Giusto per citare qualche esempio pratico visibile anche all’interno del sito, come costruire case migliori per viverci e inquinare meno, come si possa usare il legname senza distruggere le foreste, come prendendo una bicicletta in più e un’auto in meno faccia bene alla salute e renda più vivibili le nostre città. E così via dalle rinnovabili al turismo, dall’agricoltura ai rifiuti, dall’industria all’acqua.

All’interno del sito è anche possibile scaricare un libro di buone pratiche, in formato pdf, per sapere che non si parla più di sogni e di progetti, ma di persone, di imprese e di luoghi che hanno già intrapreso la via del cambiamento creando benessere e lavoro.

Migliaia gli eventi che sono stati programmati  in ogni parte del mondo per celebrare la Giornata dell’ambiente. In attesa che il 20 giugno si alzi il sipario sulla Conferenza di Rio e i governi di tutto il mondo decidano se la green economy davvero sia qualcosa che interesserà tutti noi.