Progettare eco-prodotti, in arrivo il decreto
In arrivo il decreto per l'attuazione della Direttiva ECODESIGN relativa alla progettazione ecocompatibile dei prodotti connessi all'energia
Photo: NeonLightining
Il 18 novembre è stato approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri lo schema di decreto legislativo per l’attuazione della Direttiva 2009/125/CE (ECODESIGN) che prevede l’elaborazione di specifiche per la progettazione ecocompatibile dei prodotti connessi all’energia.
In base alla Direttiva, ai prodotti connessi all’energia è imputabile una quota consistente dei consumi di risorse naturali e di energia nella Comunità, con livelli diversi di impatto ambientale, nonostante le prestazioni funzionali simili. Molti prodotti, all’insegna dello sviluppo sostenibile, potrebbero contribuire efficacemente al risparmio energetico in fase di utilizzazione: non solo “i prodotti che utilizzano, producono, trasferiscono o misurano energia”, ma altri prodotti come “i materiali da costruzione, quali finestre e materiali isolanti, o alcuni prodotti che utilizzano l’acqua, quali soffioni doccia e rubinetti”. Perciò è importante migliorare la fase di progettazione, poiché “è in tale fase che si determina l’inquinamento provocato durante il ciclo di vita del prodotto ed è allora che si impegna la maggior parte dei costi”.
Da qui la necessità di un decreto che possa stabilire un quadro per l’immissione sul mercato, la messa in servizio e la libera circolazione in ambito comunitario di qualsiasi bene che abbia un impatto sul consumo energetico durante l’utilizzo e le cui prestazioni ambientali possono essere valutate in maniera indipendente.
Durante la fase di progettazione del prodotto, è necessario considerare tutti gli stadi del ciclo di vita del prodotto (dalla selezione delle materie prime fino al termine dell’uso) e, per ogni stadio, valutare i diversi aspetti ambientali, come la generazione di rifiuti, l’inquinamento attraverso effetti fisici (es. rumore, vibrazioni), le emissioni e, non ultima, la possibilità di riciclare e recuperare i materiali e l’energia.
Inoltre, i fabbricanti devono elaborare il profilo ecologico del prodotto, riguardante le caratteristiche del bene in termini di sostenibilità, ed esaminare soluzioni progettuali alternative. Prima dell’immissione sul mercato e alla messa in servizio, ai prodotti che rispettano i parametri per la progettazione ecocompatibile è apposto il marchio di conformità CE. In caso di beni provenienti da uno Stato al di fuori dell’Unione Europea, sarà compito dell’importatore assicurarne la conformità alle norme europee.
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L'autore
Gabriella Longo
E' laureata in comunicazione e multimedialità. Si occupa di ambienti multimediali per l'apprendimento. Segue l'evoluzione della tecnologia, in particolare nel suo rapporto con la divulgazione e con il racconto del mutamento della nostra società.
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