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Eco-energie in palazzi e paesaggi: le eccellenze

Premiati al Maxxi di Roma i progetti che hanno saputo conciliare architettura, rinnovabili e compatibilità paesaggistica

Scritto da il 11 novembre 2010 alle 9:02 | 2 Commenti

Eco-energie in palazzi e paesaggi: le eccellenze

Photo: 1° Premio – Struttura ricettiva a S. Martino in Badia (Bolzano)


Coniugare estetica architettonica e tecnologie verdi è possibile e alcuni eventi degli ultimi giorni ce lo ricordano. Proprio ieri, al Museo del MAXXI di Roma, sono stati presentati i vincitori del premio “Tecnologie solari e qualità del progetto: l’integrazione del fotovoltaico in architettura”, un concorso promosso dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) e dalla Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l’Architettura e l’Arte Contemporanee (PABAAC) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Tra i primi tre progetti vincitori: una struttura ricettiva a San Martino in Badia (in provincia di Bolzano), un’abitazione privata a Pordenone e la Cittadella delle imprese sede della Camera di Commercio di Taranto.

Le proposte sono state valutate tenendo conto della qualità complessiva dell’architettura e delle modalità di installazione dei pannelli solari, a dimostrazione che gli impianti per le energie alternative non sono necessariamente sinonimo di incompatibilità paesaggistica.
L’iniziativa rientra in un Protocollo d’intesa siglato tra il Gse e Pabaac per promuovere la ricerca e la progettazione a sostegno dell’integrazione architettonica e paesaggistica delle tecnologie rinnovabili. L’obiettivo del premio, alla sua prima edizione, è stato infatti quello di individuare e valorizzare  le migliori soluzioni progettuali tra tutti gli impianti fotovoltaici realizzati tra marzo 2007 e aprile 2010 con gli incentivi del secondo Conto Energia.

E non è tutto: per il prossimo anno Gse, PABAAC e Fondazione MAXXI hanno in programma un Concorso di Idee rivolto a strutture di ricerca, università, professionisti e imprese per la proposta di nuovi componenti fotovoltaici integrati ulteriormente all’avanguardia sia da un punto di vista tecnico che di integrazione con il paesaggio.

Come osserva Mario Lolli Ghetti, direttore generale del Ministero per i Beni culturali «in Italia ci sono 105 mila impianti realizzati con l’energia alternativa del fotovoltaico: il problema principale è garantire maggiore compatibilità sia col paesaggio, sia con il contesto urbano».

E a questo proposito, da un’analisi condotta dal Gruppo Immobiliare.it, non solo è emerso che nel nostro Paese si contano già oltre 100.000 immobili dotati di pannelli solari ma che il costo complessivo per installare un impianto fotovoltaico è di circa 20.000 euro. Ma, d’altra parte, ai costi -oggettivamente- elevati si associa un duplice vantaggio: quello di poter godere degli incentivi statali (a fine anno entrerà in vigore il nuovo decreto) e, come dichiara l’Amministratore Delegato di Gruppo Immobiliare.it, Carlo Giordano, quello di poter alleggerire la bolletta elettrica, andando in questo modo ad ammortizzarne le spese.

Intanto, a proposito di eventi recenti, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha premiato tre aziende italiane che hanno saputo integrare al meglio il rispetto ambientale con l’innovazione e lo sviluppo industriale.

Nello specifico, il Premio Sviluppo Sostenibile 2010, istituito dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, in collaborazione con la Ecomondo-Rimini Fiera è stato assegnato a My Clima per la categoria Energia, Lecce Pen per il settore dei rifiuti e Plaxtech per la categoria prodotti e servizi innovativi. « Queste tre imprese e tutte quelle che, numerose, hanno partecipato a questa seconda edizione del premio dimostrano che ormai c’è molto verde nel motore dell’Italia», ha dichiarato Edo Ronchi, Presidente della Fondazione. E, come ci ricorda, solo nel 2009 le rinnovabili sono aumentate, per potenza installata, dell’11 per cento e ben 128 comuni hanno deciso di installare impianti fotovoltaici negli edifici pubblici: «l’ industria italiana ha capito che il fattore ambiente è una straordinaria occasione di sviluppo e di progresso».
E- riprendendo il punto di vista di Lorenzo Cagnoni, Presidente di Rimini Fiera- premi e riconoscimenti non possono che incoraggiare la ricerca e la passione di vuole cambiare il modo con cui si pensa l’impresa.


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L'autore

Gabriella Longo

E' laureata in comunicazione e multimedialità. Si occupa di ambienti multimediali per l'apprendimento. Segue l'evoluzione della tecnologia, in particolare nel suo rapporto con la divulgazione e con il racconto del mutamento della nostra società.


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