Nuova forza alle rinnovabili italiane: concorsi, bandi e progetti
Piano di efficienza energetica in Lombardia. Concorso per l'energia solare nelle isole minori. Leaf Meter e la sostenibilità nelle Marche. ENI e MIT che sviluppano le molecole auto-assemblanti
All’allarme lanciato da Legambiente sulle città più inquinate fanno da contraltare una serie di progetti, concorsi e finanziamenti che sostengono l’ecosostenibilità utilizzando fonti rinnovabili ed efficienza energetica.
Grazie al Piano Innovazione ed efficienza energetica, un bando di 76,7 milioni di euro emanato dalla Regione Lombardia che si è chiuso lo scorso mese di settembre, saranno 9.908 mila le imprese che riceveranno contributi per l’efficienza energetica attraverso i quali potranno ridurre l’impatto ambientale dell’attività produttiva acquistando nuovi apparecchi tecnologicamente più avanzati e adottando standard d’efficienza.
Questo piano consentirà di creare 40.000 nuovi posti di lavoro entro il 2015 secondo il presidente Roberto Formigoni e il vicepresidente Andrea Gibelli. Le imprese che hanno fatto richiesta dei fondi provengono da tutti i settori: dal commercio, all’agricoltura, al manifatturiero le città più attive sono Brescia, Bergamo, Milano e Varese.
Nuova spinta all’utilizzo delle fonti rinnovabili arriva dal Concorso Internazionale di Idee “L’energia solare per le isole minori italiane” rivolto a studenti (di architettura, ingegneria, industrial design o materie affini) professionisti e imprese, promosso dal Gestore dei Servizi Energetici, dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, dall’Università “La Sapienza”, dall’associazione ambientalista MAREVIVO e da CITERA ed ENEA.
Il concorso, teso a generare idee e proposte su dispositivi, impianti o sistemi impiantistici innovativi che utilizzino il sole, il vento e il mare come risorsa, era rivolto ad applicare progetti nei territori delle isole minori dell’Italia aventi fino a 15.000 residenti. Tra i vincitori del concorso ci sono aziende che hanno proposto soluzioni particolari di arredo urbano e risparmio energetico, pannelli fotovoltaici dal design innovativo, un sistema impiantistico che utilizzino fonti rinnovabili per soddifare il fabbisogno energetico dell’isola di Capraia (LI), una illuminazione del percorso naturale della Via Krupp di Capri e nuovi oggetti edilizi che si integrano con la natura per integrare il fotovoltaico.
Qualche giorno fa BP Solar, una delle principali imprese a livello internazionale, ha inaugurato due nuovi impianti fotovoltaici in Abruzzo nelle città di Cupello (Chieti) e Basciano (Teramo) dimostrando di voler continuare a investire in Italia: le due installazioni erogano circa 1MW di potenza producendo un risparmio di emissione di 1.400 tonnellate di CO2. Non è la sola azienda che continua a investire: El.Ital ha aperto una seconda linea di pannelli fotovoltaici nell’impianto di Avellino arrivando così a produrre circa 40MW.
L’energia solare sta arrivando anche in luoghi molto frequentati. Nel comune di Recetto in Provincia di Novara è stato completato quello che attualmente è il più grande impianto fotovoltaico integrato su pensiline di parcheggio del Nord Italia. Costato 14 milioni di euro e relizzato da TerniEnergia, l’impianto si estende su di un’area di 48 mila metri quadrati, ha una potenza di 2,8 MWp e produrrà circa 3.200 MWh di energia elettrica l’anno attraverso i quali si risparmieranno circa 1.700 tonnellate l’anno.
Il 22 Ottobre la Regione Marche presenterà l’installazione del Leaf Meter, un sistema sviluppato dal gruppo Loccioni con il quale sarà possibile misurare gli interventi di efficienza energetica e monitorare gli avanzamenti degli obiettivi di Europa 2020 raggiunti dall’amministrazione pubblica.
Infine, è notizia di oggi che ENI e il MIT (Massachusetts Institute of Technology) hanno allargato l’intesa che hanno già avviato da qualche tempo con l’Eni-MIT Solar Frontiers Center, presentando un progetto di ricerca che fa passi in avanti nello sviluppo di nuove molecole auto-assemblanti: quest’ultime hanno la capacità di ripararsi in tempi rapidi e di trasformare la luce solare in elettricità. In questo modo potrebbero riparare automaticamente le componenti organiche di una cella solare danneggiata dalla luce del sole.
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L'autore
Dario Salvelli
Dario Salvelli, 27 anni, blogger e freelance, studia ingegneria elettronica alla Seconda Università di Napoli. Collabora con Nòva 24 de Il Sole 24 ore, WIRED, Excite Italia. Segue i temi legati all'innovazione e all'ICT e si occupa di comunicazione, marketing e consulenze per i social media.
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