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Milioni di euro pubblici per rinnovabili e edilizia sostenibile

Finanziamenti statali al Sud, mentre la Puglia approva le linee guida rinnovabili e la UE sostiene tre progetti pan-europei. Fine anno scoppiettante per il settore

Scritto da il 01 dicembre 2010 alle 17:29 | 3 Commenti

Milioni di euro pubblici per rinnovabili e edilizia sostenibile

Si aprono nuove opportunità in Italia per i progetti riguardanti le fonti rinnovabili e l’efficienza energetica, nel Mezzogiorno e nelle province del patto di Convergenza. Dal 9 Dicembre saranno infatti disponibili circa 500 milioni di euro per le piccole, medie e grandi imprese che vogliono investire in Campania, Puglia, Calabria e Sicilia.

Le aziende avranno 120 giorni di tempo per presentare progetti riguardanti la realizzazione di nuove unità produttive, l’ampliamento di quelle già esistenti o una diversificazione della produzione: 300 milioni riguarderanno la produzione di energia rinnovabile e il risparmio energetico nell’edilizia, 100 milioni per industrializzare i programmi di ricerca o sviluppo e altri 100 milioni per raggiungere specifici obiettivi di innovazione nella tutela ambientale.

Gli incentivi pubblici consisteranno in un contributo a fondo perduto e finanziamenti agevolati per 8 anni con un tasso pari al 20% del tasso di riferimento dell’Unione Europea con importi che dovranno essere compresi tra 1,5 e 25 milioni di euro. Una parte di questi soldi arriva dal Piano Piano Operativo Interregionale per l’Energia (POI) QSN 2007-2013 che riguarda quattro regioni del Sud ed ha come obiettivo quello di aumentare la quota di energia proveniente da fonti rinnovabili favorendo la realizzazioni di comunità sostenibili.

Il POI non riguarda soltanto le fonti rinnovabili ma anche l’efficienza energetica con 50 milioni di euro in interventi di promozione e diffusione del risparmio energetico nelle aree naturali protette e nelle isole minori. FormezPA invierà alle amministrazioni pubbliche scelte una analisi energetica affinchè vengano scelti con coerenza progetti e iniziative per realizzare delle comunità energeticamente sostenibili.

Un passo avanti verso le rinnovabili è stato fatto anche dalla Regione Puglia che ha approvato linee guida rinnovabili che entreranno in vigore dal 1 Gennaio 2011. La Puglia si è uniformata alla normativa nazionale di ottobre che prevede che le regioni debbano adeguarsi entro 90 giorni. Le nuove linee guida prevedono una semplificazione delle procedure per l’autorizzazione delle fonti rinnovabili più veloci e semplici evitando contenziosi e burocrazia grazie all’utilizzo di sistemi informatici che consistono in due portali informativi: l‘Area Politiche per lo Sviluppo, il Lavoro e l’Innovazione e il SIT, il Sistema Informativo Territoriale con mappe e informazioni geografiche.

Tutti i documenti e le domande saranno inviate in formato digitale e otterranno risposta alle autorizzazioni attraverso la posta elettronica certificata entro 180 giorni dalla richiesta con un risparmio totale nella gestione del dialogo tra e con le amministrazioni di 45 giorni.

Una buona notizia è arrivata anche dall’UE che ha recentemente elogiato le province italiane nelle parole del direttore generale Energia della Commissione europea, Pedro Ballesteros che aveva dichiarato “38 Province (Benevento, Bergamo, Chieti, Foggia, Genova, La Spezia, Macerata, Milano, Modena, Perugia, Pescara, Roma, Salerno, Siena, Teramo, Torino, Potenza, Bologna, Isernia , Venezia, Messina Alessandria, Vicenza, Caserta, Ragusa, Matera, Lecce, Pisa, Siracusa, Grosseto, Crotone, L’Aquila, Arezzo Novara, Massa Carrara, Agrigento, Catania, Napoli)  hanno scelto di impegnarsi per salvaguardare il proprio territorio: bisogna che il Governo italiano riconosca questo impegno e comprenda che è anche da questi progetti che si può dare soluzioni dirette alla crisi economica”.

L’Unione Europa infatti è sensibile ai temi delle comunità sostenibile ed ha di recente finanziato con 1,2 miliardi di euro 3 progetti pan-europei (realizzati in Danimarca, Spagna e  Belgio) che rientrano nella roadmap dell’European Strategy Forum on Research Infrastructures (Esfri). Si tratta di impianti innovativi sull’eolico come Windscanner per realizzare mappe sulle condizioni di ventosità e su nuove turbine eoliche, sul solare termodinamico con EU-Solaris che svilupperà ad Almeria nuove tecnologie nella concentrazione solare e il progetto di ricerca MYRRHA per studiare nuove soluzioni per ridurre le scorie radioattive degli impianti ad energia nucleare.


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L'autore

Dario Salvelli

Dario Salvelli, 27 anni, blogger e freelance, studia ingegneria elettronica alla Seconda Università di Napoli. Collabora con Nòva 24 de Il Sole 24 ore, WIRED, Excite Italia. Segue i temi legati all'innovazione e all'ICT e si occupa di comunicazione, marketing e consulenze per i social media.


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