Da Bruxelles e Roma, nuovi fondi per la sostenibilità
146 milioni di euro sbloccati per le iniziative di sostenibilità promosse dagli enti locali nella UE. Da dicembre sarà inoltre possibile accedere ai 500 milioni disponibili per innovazione e rinnovabili nel sud
Con l’approssimarsi della fine dell’anno, giungono dal Parlamento Europeo, dal Ministero dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente nuove possibilità per ottenere risorse finanziarie utilizzabili nei settori dell’efficienza energetica, delle fonti rinnovabili, della ricerca e dell’innovazione.
Sulla base di un’intesa sottoscritta dal Parlamento Europeo e il Consiglio d’Europa, sarà costituito un fondo per sostenere iniziative finalizzate allo sfruttamento di fonti di produzione di energia rinnovabile e all’efficienza energetica. In questo fondo0 confluiranno gli stanziamenti non utilizzati nell’ambito del EERP – European energy recovery plan, iniziativa lanciata lo scorso anno a livello UE per fronteggiare il periodo di crisi con l’impegno – preventivamente fissato – di destinare a progetti in campo di ecosostenibilità ed energie rinnovabili le risorse non utilizzate.
Tali risorse hanno costituito un fondo residuo di 146 milioni e 340 mila euro, impiegabile dall’inizio del 2011 fino a marzo 2014 per iniziative mirate al miglioramento dell’efficienza energetica di edifici e insfrastrutture pubbliche e private, alla realizzazione di nuovi impianti di produzione di energia ricavata da fonti rinnovabili, a progetti di trasporto urbano a ridotto impatto ambientale.
Il valore del fondo supera la cifra inizialmente prevista (114 milioni) dallo sblocco dei fondi deliberato lo scorso settembre dalla Commissione Industria del Parlamento Europeo. L’approvazione ufficiale della costituzione del fondo da parte del Consiglio d’Europa dovrebbe avvenire entro fine 2010 ed entrare in vigore in tempi brevissimi, affinché con l’inizio del nuovo anno sia possibile conoscere i criteri di richiesta e assegnazione dei sovvenzionamenti, che potranno essere concessi in forma di mutuo, equity e fondi di garanzia.
Le risorse previste saranno utilizzabili da vari soggetti con priorità differenti: fra i vari interessati potranno contare su questi finanziamenti le municipalità che hanno sottoscritto il Covenant of Mayors, programma a cui prendono parte le amministrazioni comunali di città come Roma che si sono prefissate il raggiungimento di obiettivi superiori ai target definiti dal piano 20-20-20.
Per quanto riguarda invece i fondi messi a disposizione del Ministero dello Sviluppo Economico con il Decreto 6 agosto 2010, dal prossimo giovedì 9 dicembre prenderà il via la gestione di tali risorse da parte di Invitalia, l’agenzia nazionale per l’attrazione di investimenti e lo sviluppo d’impresa.
Si tratta di mezzo miliardo di euro (300 milioni dal Poin e 200 milioni dal Pon Ricerca) a disposizione delle imprese di Campania, Calabria, Sicilia e Puglia, che potranno sottoporre all’agenzia i propri progetti nel campo dell’innovazione, della ricerca e del risparmio energetico inviando domanda in via telematica attraverso il sito www.sviluppoeconomico.gov.it. Le istanze saranno esaminate da Invitalia in base all’ordine cronologico di presentazione. I progetti dovranno prevedere un investimento compreso tra 1,5 e 25 milioni di euro. Ulteriori informazioni saranno disponibili nell’apposita sezione del sito Invitalia.
Il ministero per l’Ambiente, infine, ha presentato l’avviso per i progetti in materia di educazione ambientale e allo sviluppo sostenibile. Li si intende co-finanziare per 1.500.000 euro.
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L'autore
Dario Bonacina
Tecnico informatico, è collaboratore di alcune aziende industriali e si interessa di Internet e di tecnologia, con riguardo al loro impatto a livello economico e sociale, nonché di comunicazione e telecomunicazioni. E' autore di servizi e articoli per varie testate, emittenti radiofoniche e siti di informazione tecnologica.
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