innovazione
Rinnovabili, combinare più fonti è la soluzione
Enel Green Power ha recentemente avviato due importanti progetti che prevedono la presenza contemporanea di diverse tecnologie verdi
Sino a questo momento le diverse tecnologie rinnovabili (eolico, fotovoltaico, biomasse, ecc) hanno viaggiato su binari fondamentalmente separati. Ossia, gli impianti fotovoltaici sono stati costruiti lontani fisicamente da quelli eolici, così come da quelli idroelettrici (ecc), senza nessun tipo di interazione tra progetti e idee. Solo in qualche raro caso, soprattutto in ambito residenziale, si è tentata la combinazione tra fotovoltaico e solare termico, ma anche questo abbinamento è tutt’altro scontato.
Finalmente qualcosa, però, sta cambiando: tra i grandi investitori si sta diffondendo la consapevolezza che la compresenza di più tecnologie, infatti, non soltanto aumenta la produzione di energia a zero emissioni, ma consente anche di avvalersi delle stesse infrastrutture, come ad esempio le linee elettriche di connessione, riducendone così ulteriormente l’impatto ambientale.
Lo dimostra il caso di Enel Green Power, che ha avviato i lavori per la costruzione di due impianti innovativi in Cile, a Ollague vicino al confine con la Bolivia, e in Usa, nello stato del Nevada. In Cile, la società realizzerà un impianto composto da fotovoltaico, mini eolico e sistema co-generativo per la produzione combinata di energia elettrica e acqua calda per la scuola del villaggio. La potenza installata sarà di 232 kW con una capacità produttiva pari a circa 460 MWh all’anno, l’equivalente dei consumi di 150 famiglie.
L’impianto sarà di tipo “stand alone”, ossia non collegato alla rete elettrica nazionale, e comprenderà un sistema di accumulo elettrochimico da 520 kWh in grado di gestire tutte le necessità tecniche della rete, garantendo agli abitanti dell’area di disporre dell’energia elettrica per 24 ore su 24.
In Nevada, invece, Enel Green Power North America ha avviato i lavori per la costruzione di un impianto solare termodinamico da affiancare all’attuale centrale geotermica di Stillwater, già abbinata a un impianto fotovoltaico da 26 MW. Secondo la multinazionale delle rinnovabili si tratterà del primo impianto ibrido al mondo in grado di unire la capacità di generazione continua della geotermia a media entalpia con ciclo binario e il solare termodinamico.
L’impianto geotermico di Stillwater, con una capacità netta installata complessiva di 33 MW, sarà infatti integrato con un impianto solare termodinamico da 17 MW a specchi parabolici lineari. Enel Green Power ha poi confermato che continuerà sulla strada della combinazione tra fonti, considerata la via giusta per mitigare gli effetti negativi della intermittenza delle rinnovabili e garantire una maggiore disponibilità di energia elettrica anche in siti remoti.
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L'autore
Gianluigi Torchiani
Giornalista classe 1981, cagliaritano doc ormai trapiantato a Milano dal 2006. Da diversi anni si interessa del mondo dell’energia e dell'ambiente, con un particolare focus sulle fonti rinnovabili
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