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Marcia indietro del Governo sulla tassazione delle rinnovabili agricole

Un emendamento approvato dalle Commissioni Bilancio ha eliminato le norme retroattive contestate dagli operatori

Scritto da il 04 giugno 2014 alle 14:00 | 0 commenti

Marcia indietro del Governo sulla tassazione delle rinnovabili agricole

Contro le previsioni della vigilia,  il Governo ha fatto parziale marcia indietro sulle norme che penalizzavano l’utilizzo delle rinnovabili in agricoltura, con  la fissazione di un’aliquota del 25%, decisamente più alta rispetto alla precedente. Un provvedimento che, lo ricordiamo, appariva intoccabile perché era una delle famose coperture a sostegno dello sgravio di 80 euro in busta paga voluto dal governo Renzi.

Invece, un emendamento presentato dal Governo e  approvato dalle Commissioni riunite  Bilancio e Finanze del Senato, infatti, è andato incontro alle richieste degli operatori: con la nuova formulazione del comma 1 dell’art. 22  del provvedimento di conversione in legge del DL 66/14 la tassazione – osserva Confagricoltura – viene limitata ai corrispettivi relativi alla valorizzazione dell’energia ceduta, escludendo quindi il valore dell’incentivo dalla base imponibile. Inoltre è confermato il reddito agrario per la produzione di energia corrispondente a una potenza di 200 kW per il fotovoltaico e di 300 kW per il biogas e le biomasse.

“Si è evitato di compromettere definitivamente  l’equilibrio economico-finanziario delle imprese agricole che hanno investito nel settore delle rinnovabili. Resta il problema che l’emendamento produce effetti solo per l’anno in corso, da ciò la nostra richiesta di stabilizzare la norma anche per gli anni futuri – evidenzia l’associazione di categoria – le imprese agroenergetiche hanno necessità di stabilità e di certezze, al fine di assicurare un futuro alle rinnovabili agricole che stanno dando un grande contributo alla diminuzione delle emissioni e, più in generale, alla tutela dell’ambiente”. Il relatore Cecilia Guerra (Pd) ha comunque preannunciato la presentazione di un ordine del giorno ad hoc  per sollecitare il Governo al reperimento della copertura finanziaria necessaria a mettere la norma a regime.


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L'autore

Gianluigi Torchiani

Giornalista classe 1981, cagliaritano doc ormai trapiantato a Milano dal 2006. Da diversi anni si interessa del mondo dell’energia e dell'ambiente, con un particolare focus sulle fonti rinnovabili


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