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Scuola ed efficienza incontrano l'archeologia | Tekneco

Edilizia scolastica

Scuola ed efficienza incontrano l’archeologia

A Crotone sorgerà un istituto in armonia con ambiente e archeologia: realizzato secondo i principi dell'efficienza energetica, avrà anche un parco archeologico al suo interno

Scritto da il 13 marzo 2014 alle 8:30 | 0 commenti

Scuola ed efficienza incontrano l’archeologia

Sostenibilità e archeologia possono convivere. E’ questa la filosofia che sta alla base della nuova scuola che è stata presentata di recente a Crotone, e che sorgerà nella zona di Acquabona, che oltre a essere una struttura realizzata secondo i principi dell’efficienza energetica avrà anche un piccolo parco archeologico al suo interno.

«Per il Gravina (il nome dell’istituto N.d.R.) – ha ricordato il presidente della Provincia, Stano Zurlo, presentando il progetto del nuovo istituto – è stato fatto un gioco di squadra tra Enti a iniziare dalla Prefettura che ci ha messi, su mia sollecitazione, attorno allo stesso tavolo, per fare in modo che oggi possiamo presentare questa realizzazione».

L’Istituto, per la cui realizzazione è prevista una spesa di oltre quattro milioni di euro, sorgerà su due piani e complessivamente sarà dotato di 23 aule (tra piano terra e primo piano) di quattro aule speciali, di tutti gli uffici necessari.

«La nuova proposta progettuale – ha detto l’assessore all’Edilizia scolastica Alessandro Carbone – è sostanzialmente articolata in una nuova sovrastruttura con pali di fondazione idonea a salvaguardare le presenze archeologiche. Sarà un edificio moderno anche dal punto di vista energetico, dotato di tutti i confort, con aule attrezzate, spazi importanti dal punto di vista dell’accoglienza e soprattutto rispondente alle nuove norme antisismiche».

Il nuovo edificio scolastico, ricordiamo che a Crotone è in corso un’inchiesta della magistratura su scuole ed edifici pubblici che pare siano stati realizzati su discariche di rifiuti tossici-nocivi nei decenni scorsi, sorge letteralmente su reperti archeologici rispettandoli e ciò anche grazie, caso raro alla Soprintendenza che abbandonando la logica eccessivamente conservativa tipica di molti enti preposti alla conservazione dei beni culturali e artistici ha invece collaborato indirizzando il progetto.

«Questa è una collaborazione – ha detto Domenico Marino responsabile territoriale della Soprintendenza Archeologica – che ci permetterà di mettere in luce, e quindi rendere fruibili, le antiche testimonianze della nostra città».

Il progetto del nuovo istituto non ha perso alcuna caratteristica innovativa dopo la scoperta dei reperti archeologici grazie a un’attenta e precisa rimodulazione e rivisitazione, grazie anche alla collaborazione della Sopraintendenza.


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L'autore

Sergio Ferraris

Sergio Ferraris, nato a Vercelli nel 1960 è giornalista professionista e scrive di scienza, tecnologia, energia e ambiente. È direttore della rivista QualEnergia, del portale QualEnergia.it e rubrichista del mensile di Legambiente La Nuova Ecologia. Ha curato oltre cinquanta documentari, per il canale di Rai Educational Explora la Tv delle scienze. Collabora con svariate testate sia specializzate, sia generaliste. Recentemente ha riscoperto la propria passione per la motocicletta ed è divenatato felice possessore di una Moto Guzzi Le Mans III del 1983.


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