Il legno guiderà la rivoluzione della bioedilizia
E' la lezione che abbiamo tratto visitando a fondo la fiera-evento Klimahouse 2011
Photo: Studio Yes/Klimahouse 2011
Se tra le tecnologie, i sistemi di certificazione e le fonti di produzione energetica la partita della bioedilizia è ancora aperta, sul fronte dei materiali ha già un vincitore certo. Si tratta del legno, grande protagonista a Klimahouse 2011 (la manifestazione sull’efficienza energetica e la sostenibilità in edilizia che si è svolta a Bolzano da giovedì 26 a domenica 30 gennaio), dalle case prefabbricate agli isolanti naturali per il tetto, dai chioschi alle finestre, alla pavimentazione.
Case chiavi in mano
Merito dell’ampia disponibilità in natura, che lo rende una fonte di produzione rinnovabile (a patto che il prelievo sia compatibile con la capacità di autorigenerazione del bosco), e della sua capacità di sposare tutti i principi del costruire in maniera responsabile, considerato che è l’unico materiale da costruzione che respira, garantisce assenza di ponti termici e rischi di condensa. Come si è visto nei progetti ForestHome di Bettoni Legnami, che oscillano dall’edilizia alberghiera alle palazzine mono e plurifamiliari, puntando sulla produzione di pannello lamellare a strati incrociati. Con una tecnica produttiva ad acqua che impedisce l’insorgere di umidità e tetto e pareti sempre ventilati.
Il legno si ritrova anche nelle costruzioni di Rubner, che ha presentato in video a Tekneco il suo approccio al mercato e che tra le altre cose ha realizzato la nuova Casa dello Studente dell’Aquila, edificio simbolo del terremoto abruzzese. La scelta del legno non è stata casuale, considerato che il materiale ha una resistenza paragonabile al cemento armato, ma una massa cinque volte inferiore, prerogativa che ne determina elasticità e capacità di deformazione anche sotto l’azione di terremoti di forte intensità.
Rinnovabili, occhio all’estetica
Data per acquisita la convenienza economica dei sistemi di produzione energetica da fonti rinnovabili in ambito domestico, restano diffuse le resistenze sull’estetica di questi impianti. Questo spiega anche il moltiplicarsi di nuove proposte da parte delle aziende presenti a Klimahouse, come la tegola fotovoltaica proposta da Industrie Cotto Possagno, che è integrata nella tettoia in cotto, lasciandone quindi immutato l’aspetto esteriore. All’interno, invece, la tegola viene modificata per ospitare un modulo fotovoltaico, dotato di un canale di ventilazione e di un by-pass che rende il sistema esente dai problemi solitamente creati da ombreggiamenti (è il caso di alberi o antenne).
Certificazioni, CasaClima punta a estendere la sua influenza
Sul fronte delle certificazioni, un ruolo da protagonista nella manifestazione bolzanina lo ha giocato CasaClima, agenzia provinciale che punta a estendere la sua influenza anche al di fuori dell’Alto Adige, dove attualmente si trovano 2.500 dei 3.000 edifici dotati di questo marchio. L’affermazione di uno standard nel campo delle certificazioni è ancora lontana nel nostro paese, data la coesistenza di diversi marchi di sostenibilità, da Leed (in assoluto il più diffuso negli Stati Uniti) a Itaca, a Sistemi edifici (si veda anche l’approfondimento che Tekneco ha riservato all’argomento), tutti basati sull’iniziativa dei costruttori, e quindi non vincolanti. Nella strategia di affermazione del marchio CasaClima si inquadra l’iniziativa Enertour, organizzata dall’agenzia provinciale per far toccare con mano alcune delle realizzazioni più recenti, alcune delle quali riferite non a nuove costruzioni, ma a risanamento dell’esistente. Quest’ultimo, infatti, è il filone giudicato più interessante dagli analisti del mercato per esportare su larga scala il sistema delle certificazioni, soprattutto in un periodo come questo difficile dal punto di vista economico per molte famiglie, ma favorevole (anche grazie agli incentivi pubblici) alle ristrutturazioni edilizie con finalità di efficienza energetica.
Condividi
Tag
L'autore
Luigi Dell'Olio
Luigi dell'Olio, giornalista pugliese free-lance, vive a Milano, dove si occupa di temi legati all'economia, alla tecnologia e alle energie rinnovabili.
Ultimi articoli
Più letti della settimana
- Come scegliere una stufa a pellet : Consumi, costi e dati tecnici sono i parametri riportati sull’etichetta dell’apparecchio e le caratteristiche della stan...
- NovaSomor vince la prima edizione del Klimahouse Startup Award : La startup di Rimini ha ideato un motore solare termodinamico a bassa temperatura applicato al sollevamento delle acque...
- Tutti gli studi : ...
- Amianto, quando la minaccia si nasconde in casa : Chi chiamare se sospettiamo di avere manufatti o coperture in cemento-amianto a casa nostra...
- Come si vive in una casa in legno nel Salento? Il racconto di Nadia : Abbiamo chiesto ad una giovane mamma salentina come si vive in una casa in legno a Nardò (Le). La costruzione è stata af...