Costruire sostenibile
Cresce il desiderio d’efficienza
L'efficienza energetica sta entrando nel Dna delle famiglie italiane: attenzione all’ambiente e alla salute sono alla base della qualità dell’abitare
Sono molti gli attori del settore dell’edilizia che auspicano una ripresa, o per lo meno un allentamento della crisi, grazie al mercato dell’efficienza energetica, anche se i dubbi circa la liquidità delle famiglie e delle imprese circa la possibilità di realizzare gli interventi rimangono.
In questo quadro si inserisce la ricerca “Abitare Verde: tendenze in atto e futuri driver di mercato” realizzata da Nomisma per l’associazione Pentapolis che è stata presentata recentemente a Roma e dalla quale emerge che l’attenzione all’ambiente e alla salute costituiranno sempre di più i fattori trainanti della qualità edilizia sia nelle trasformazioni urbane, sia in quelle dei singoli immobili.
La griglia di indicatori utilizzata per la ricerca è stata quella della presenza di una serie di sistemi nelle abitazioni quali, la caldaie d’ultima generazione, gli infissi ad alte prestazioni energetiche, l’isolamento dei muri esterni, gli elettrodomestici a basso consumo, i riduttori di flusso dell’acqua, il riciclo delle acque e l’utilizzo di materiali non nocivi alla salute nella costruzione.
Il risultato è che il 3,2% delle famiglie possiede già tutti gli elementi utilizzati come indicatori per la sostenibilità, il 24% non ne ha nessuno, il 60,7% ha alcuni elementi senza un vero “coordinamento” energetico, ma il 12,1, invece, ha tracciato una sorta di road map personale verso una piena efficienza energetica della propria abitazione.
“A oggi, quindi – afferma Massimiliano Pontillo, Presidente di Pentapolis – le pratiche di “green building” cominciano ad essere una realtà, il mercato italiano può contare su una domanda in veloce crescita, anche se ancora non in grado di imprimere una reale conversione al settore e a tutta la filiera, ma il cui orientamento inizia a pesare”.
Per quanto riguarda la scelta dell’abitazione, però, il percorso da fare è ancora lungo. La decisione delle famiglie italiane, al netto di luogo e prezzo, infatti è influenzata per un 22,8% dalla classe energetica, per un 15,1% dall’utilizzo di materiali naturali e per un 14,7% dalla presenza di sistemi a energia rinnovabile.
Percentuali a due cifre, ma largamente minoritarie che portano a due considerazioni. La prima è che esiste un mercato da presidiare e da sviluppare, mentre la seconda e che l’efficienza energetica inizia a essere una leva di mercato importante, in grado di determinare fatturati altrettanto importanti, per chi sarà in grado di incorporare una sempre maggiore efficienza energetica per l’utente finale nei propri prodotti, a parità di costi.
“Anche in Italia, quindi – continua Pontillo – in un quadro di progressivo deterioramento del contesto sociale ed economico, emerge un nuovo ciclo nell’edilizia orientato al rinnovo del patrimonio disponibile con l’utilizzo di tecniche di bioedilizia già da tempo sperimentate sui mercati globali di riferimento”.
Per quanto riguarda gli interventi strutturali che le famiglie intendono realizzare nelle abitazioni si verificherà, secondo Nomisma, una variazione di un certo peso. Negli ultimi anni, infatti, sono stati privilegiati gli interventi sugli infissi e sulle caldaie, mentre in un prossimo futuro dovrebbero decollare gli interventi più complessi, come il cappotto termico e i sistemi d’energie rinnovabili i cui prezzi si stanno abbassando.
Naturalmente crisi permettendo e in quest’ottica è indispensabile un rinnovo dell’incentivazione fiscale del 55% (ora al 50%) che scade a giugno 2013 e il varo dell’ecoprestito per finanziare queste ristrutturazioni, cosa che consentirebbe alle famiglie di alleggerire la bolletta energetica in un momento di recessione, creando al tempo stesso lavoro.
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L'autore
Sergio Ferraris
Sergio Ferraris, nato a Vercelli nel 1960 è giornalista professionista e scrive di scienza, tecnologia, energia e ambiente. È direttore della rivista QualEnergia, del portale QualEnergia.it e rubrichista del mensile di Legambiente La Nuova Ecologia. Ha curato oltre cinquanta documentari, per il canale di Rai Educational Explora la Tv delle scienze. Collabora con svariate testate sia specializzate, sia generaliste. Recentemente ha riscoperto la propria passione per la motocicletta ed è divenatato felice possessore di una Moto Guzzi Le Mans III del 1983.
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