La green economy a rapporto

Sono stati presentati a Roma gli Stati generali della green economy. Una due giorni di analisi, di proposte e di esperienze concrete già realizzate voluta dal Ministero dell’Ambiente e che si svolgerà a Rimini il 7 e l’8 novembre prossimi nella cornice della Fiera Ecomondo.

«La Conferenza di Rio+20 – ha spiegato Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e del Comitato organizzatore degli Stati generali – ha alimentato la spinta internazionale per lo sviluppo di una green economy. La crescente consapevolezza ambientale apre spazi di mercato, nazionale e globale, per consumi e produzioni ad elevata qualità ecologica. L’Italia grazie al dinamismo delle sue Pmi e alla tradizionale associazione del made in Italy alla bellezza e alla qualità, può utilizzare le chiavi della green economy per aprire le porte ad una nuova prospettiva di sviluppo».

A Rimini saranno circa 300 gli esperti impegnati in 8 gruppi di lavoro su temi strategici, 2.000 i tecnici e i rappresentanti della società civile coinvolti in assemblee nazionali tematiche, 39 le organizzazioni di imprese che parteciperanno.

Da luglio, intanto, prendono il via le otto Assemblee nazionali sui temi che saranno discussi a Ecomondo: ecoinnovazione, ecoefficienza, rinnovabilità dei materiali e del riciclo dei rifiuti, efficienza e risparmio energetico, fonti rinnovabili, servizi ambientali, della mobilità sostenibile, filiere agricole di qualità ecologica e finanza sostenibile.

«Anche la Conferenza Onu Rio+20 sulla sostenibilità  - ha dichiarato il Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini – ha confermato che la green economy è lo strumento per consentire la crescita, soprattutto in questi anni di crisi, e per aiutare a uscire dalla povertà i Paesi in via di sviluppo senza gravare in modo irreparabile sul pianeta».

Info e approfondimenti su www.ecomondo.com.