Buone e cattive nuove dal mercato delle auto green

Prima le cattive e poi le buone notizie. Le cattive, si fa per dire, le ha riportate Federpneus (Associazione Nazionale Rivenditori Specialisti di Pneumatici) che compiendo un’elaborazione su dati Aci ha misurato il numero delle auto ecologiche circolanti in Italia (secondo la loro stima quelle alimentate a metano, a gpl o elettriche). In effetti ancora troppo poche: solo il 6,6% del totale del parco circolante, vale a dire 2.459.165 su 37.107.223 auto.

Dai dati di Federpneus si scopre inoltre che le auto a gpl in Italia sono 1.776.255 (il 4,78% del parco circolante), quelle a metano sono 680.994 (l’1,84%) e quelle elettriche 1.916 (appenalo 0,01%).

La buna notizia, invece, è che dal 14 marzo cominceranno gli incentivi per l’acquisto di auto “green”. 120 milioni di euro per il triennio 2013-2015 stanziati grazie alla Legge Sviluppo dello scorso anno per promuovere la mobilità sostenibile. Saranno destinati all’acquisto di veicoli, prevalentemente aziendali e per uso pubblico, elettrici, ibridi, a metano, a biometano, a GPL, a biocombustibili, a idrogeno.

Da questa data quindi – si legge in una nota del Ministro dello Sviluppo Economico – sarà  possibile, per i rivenditori, prenotare i contributi, pari a 120 milioni di euro, attraverso la piattaforma dedicata sul sito già attivo www.bec.mise.gov.it.

Dei 120 milioni di euro stanziati, 40 milioni sono relativi al 2013, 35 al 2014 e 45 al 2015. Il contributo erogato per ogni nuova auto arriverà al 20% del prezzo fino ad un massimo di 5.000 euro per le auto che emettono meno di 50 g/km di CO2; il 20% del prezzo fino a 4.000 euro per le auto che emettono tra 51 e 95 g/km di CO2, il 20% del prezzo fino a 2.000 euro per le auto che emettono tra 96 e 120 g/km di CO2.