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Mobilità sostenibile

La vera autostrada del sole

Da Milano a Brescia in auto elettrica. Un progetto sperimentale di Clickutility per promuovere l’auto elettrica e dare coscienza ai cittadini

Scritto da il 25 ottobre 2012 alle 8:30 | 1 commento

La vera autostrada del sole

Immaginate un’autostrada elettrica, completamente alimentata con energia solare, capace di ridurre le emissioni di CO2 di 26,3 tonnellate al mese e di farci risparmiare 20.160 euro ogni trenta giorni. Investimento previsto: 3,8 milioni di euro.

Immaginate la Milano –Brescia, circa 97 chilometri di autostrada, con una flotta di 72 auto elettriche, 18 parcheggi di interscambio, 144 punti di ricarica alle uscite autostradali, 10 punti di fast charge, un’intera infrastruttura dotata di pensiline fotovoltaiche.

Immaginatelo ma nemmeno tanto perché più che frutto della fantasia è il progetto pilota ZET – Zero Emission Territory di Clickutility. Dell’investimento totale previsto 1,8 milioni saranno destinati alla flotta delle macchine elettriche, 1,2 alle infrastrutture di ricarica e 400 mila all’anno per i costi di gestione.

Secondo il progetto, lungo l’autostrada A4, percorsa giornalmente da circa 113.000 veicoli, le 72 auto elettriche in car-sharing dovrebbero entrare in funzione nel 2013. Lo studio di fattibilità, infatti, tiene conto che dal prossimo anno, grazie agli incentivi per l’acquisto o il noleggio di auto elettriche, previsto dal Decreto sviluppo, sarà possibile abbattere una parte importante dei costi.

«Il progetto ZET – dice Carlo Iacovini, Associate Senior manager di Clickutility, responsabile del progetto – vuole dimostrare che l’auto elettrica è una realtà concreta anche al di fuori della città per percorrenze medie come i 97 chilometri che uniscono Milano a Brescia».

Qualcosa di simile è stato già realizzato in Olanda, dove è stato finanziato, con oltre 34 milioni di euro, un progetto per la realizzazione di un corrridoio autostradale. Si tratta della A15 che va dai confini con la Germania fino a Rotterdam per 160 km che saranno coperti da infrastrutture di ricarica. 2000 auto saranno destinate al car sharing per i privati più 1.500 altri veicoli per l’utenza “business” e la ricarica sarà garantita dalla costruzione di tre nuove fattorie del vento.

Anche in Inghilterra le cose si stanno muovendo, tant’è che la compagnia Ecotricity ha installato tre nuovi punti di ricarica veloce, oltre i 14 già operativi, presso le stazioni di servizio Welcome Break, dove sarà possibile fare il “pieno” in appena trenta minuti. In totale, nel 2013, i punti di ricarica saranno 27 e l’idea è proprio quella di creare una “autostrada elettrica” che colleghi Londra a Bristol e a Exter.

E in futuro vedremo sorgere altre esperienze simili fra Vienna e Bratislava (79 km), primo passo di un ambiziosissimo progetto che elettrificherà tutto il corridoio che porta dal Portogallo alla Polonia.


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L'autore

Marco Gisotti

Direttore scientifico di Green factor, ha creato e dirige dal 2005 il Master in Comunicazione ambientale del Centro studi CTS con il Dipartimento di scienze della comunicazione della Sapienza di Roma e l’ENEA. È autore, con Tessa Gelisio, di “Guida ai green jobs. Come l’ambiente sta cambiando il mondo del lavoro” (Edizioni ambiente).


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