Fotovoltaico gratis, partono tanti progetti
Il fotovoltaico gratis si estende ad altre regioni e arriva anche in Puglia. Molti impianti da costruire a costo zero e vantaggi economici per famiglie e imprese
Photo: Energy Innovation
Nasce una nuova iniziativa sul fotovoltaico a costo zero e, questa volta, è il turno della Puglia. Si chiama “100 tetti sotto al sole” ed è un progetto, promosso dal gruppo ETIS Srl, per la costruzione di 100 impianti a energia solare sui tetti degli immobili ad uso civile a costo zero (con la sola esclusione dei costi di istruttoria).
Il bando si rivolge a persone fisiche, giuridiche e proprietari dell’abitazione situati nella zona dei comuni aderenti al progetto (Bitonto, Binetto, Giovinazzo, Toritto, Sannicandro di Bari, Grumo Appula, Palo del Colle, Terlizzi, Bisceglie, Bitritto, Molfetta, Corato) e in possesso dei requisiti necessari richiesti dal bando. Famiglie e imprese beneficiari del progetto diventeranno così produttori autonomi di energia pulita, riducendo o azzerando del tutto le spese della bolletta dell’energia, senza oneri né spese per la progettazione, l’acquisto e l’installazione degli impianti. Inoltre, per 20 anni potranno beneficiare dell’energia elettrica consumata e, al termine del periodo, l’impianto rimarrà di loro proprietà.
E, sempre in questi giorni, è partito il progetto “La Provincia ti porta il Sole in casa” che ha come obiettivo l’installazione di 10.000 impianti fotovoltaici da 3 a 20 KW di potenza l’uno in tutta la provincia di Reggio Calabria. Si stimano, a spese della Provincia, tra i due e i trecento impianti al mese. Con questo bando, l’Agenzia Provinciale per l’Energia di Reggio Calabria invita cittadini, aziende, albergatori, e chiunque sia interessato, a scegliere il fotovoltaico come fonte di energia pulita. «Promuovere e diffondere l’utilizzo dell’energia rinnovabile – ha spiegato il Presidente della Provincia– contribuirà a mantenere più puliti il nostro mare e l’aria di questo territorio, con effetti positivi per lo sviluppo del turismo, vera opportunità di crescita e di lavoro per la nostra provincia».
Ma iniziative simili sono state lanciate già un po’ di tempo fa in quasi tutta Italia. Tra tutte “1000 tetti fotovoltaici”, progetto promosso da Sienergia e dal Consorzio abn, per la realizzazione di impianti di potenza pari a 3 kWp. Il bando interessava, in particolare, i 28 comuni soci di Sienergia, per un totale di circa 430.000 abitanti, e ha visto la partecipazione della regione Umbria e di altre regioni italiane, come Calabria, Sicilia e Campania.
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L'autore
Gabriella Longo
E' laureata in comunicazione e multimedialità. Si occupa di ambienti multimediali per l'apprendimento. Segue l'evoluzione della tecnologia, in particolare nel suo rapporto con la divulgazione e con il racconto del mutamento della nostra società.
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Piero Iannelli
scrive il 17 dicembre 2010 alle ore 18:45
Per riflettere e comprendere bastano i titoli: 1”–”La nuova bolla spagnola? Il fotovoltaico“..La corsa della Spagna alle fonti rinnovabili, a causa dei generosi incentivi, è stata troppo veloce e, soprattutto, troppo sostenuta artificiosamente.. 2”– (“Energia pulita, quanto ci costi”: Der Spiegel e le fonti rinnovabili “a caro prezzo”)Germania: “..il prezzo dell’energia elettrica nei prossimi 25 anni risulterà quasi quadruplicato, poiché “alla produzione un Kwh verrà a costare 23,5 centesimi, mentre il prezzo attuale è di 6,5 centesimi”.. conseguenze ancora più DRAMMATICHE per l’OCCUPAZIONE, .. delocalizzare gli impianti dove l’energia è più a buon mercato.. NOI LA PAGHIAMO OLTRE 15 VOLTE TANTO! 3”( Germania, i costi delle energie rinnovabili fanno fuggire le imprese ) 4” ( Industrie in fuga dalla Germania per il caro bolletta ) Ma noi stiamo peggio.. considerando una recente analisi dell’Autorità per l’energia, le piccole imprese italiane pagano una bolletta più cara delle Pmi tedesche: il costo in Italia di ogni singolo chilowattora (per questa classe di consumatori industriali) è di 28,16 centesimi di euro, contro i 23,47 della Germania e una media europea ancora più bassa, di 19,40 centesimi di euro. 5”Sottostimati i costi delle energie verdi in UK Secondo il Daily Mail,,. I costi reali sarebbero il doppio di quanto stimato in precedenza e a farne le spese sarebbero principalmente i consumatori e le grandi imprese energivore costrette a chiudere.. 6”Il Sole 24 Ore: da sole e vento lavoro a caro prezzo..i posti di lavoro creati dall’energia rinnovabile, ci costerà davvero cara. Sette volte più cara di quello che i sussidi pubblici possono produrre nel resto dell’industria, cinque volte di più per un nuovo posto nell’economia in generale. 7”– Rinnovabili: Ortis, Senza Riforma Peseranno 20% Su Bollette ..arrivano soldi dall’Unione Europea e dal governo” ma ”il grosso sono soldi dei nostri concittadini che arrivano ogni bimestre dalle bollette”. ..Stiamo caricando le bollette con qualcosa come l’8% e se non si aggiusta il meccanismo rischiamo di arrivare al 2020 al 20%”. Rovigo capitale europea del fotovoltaico 120 campi da calcio 250 milioni di euro. dovrebbe garantire il ritorno di 43 milioni di euro all’anno, derivanti sia dalla vendita dell’energia, sia dagli incentivi statali. Questo scherzetto da solo ci costerà un MILIARDUCCIO?A fronte di “COSA”? Bastano i titoli dei giornali per capire: “Fotovoltaico, Italia nuovo eldorado se Spagna taglia incentivi” (3 SETTEMBRE 2008) Passano pochi mesi (17/2/ 2009) Fotovoltaico: Italia in prima fila, ma i soldi vanno all’estero "SPAGNA, L'ECONOMIA "VERDE" DISTRUGGE L'OCCUPAZIONE"..Un posto di lavoro “verde” 571.138 euro, oltre un milione di euro nell’eolico. In totale, in otto anni..30 miliardi di euro… 113mila i posti di lavoro distrutti: in pratica tra il 2000 e il 2008 distrutti 2,2 posti di lavoro per ogni posto GREEN! ..le compagnie create per lucrare nel settore delle rinnovabili sono destinate al collasso. . 24-6-2009 .. Quindi vengono in ITALIA ..(22/11/2009)La Spagna muove alla conquista del fotovoltaico in Puglia Ma anche la Germania ringrazia: Nicki Vendola, premiato a Berlino per gli immensi favori fatti all’economia tedesca a spese dei consumatori e del paesaggio italiano con la diffusione di eolico e solare in Puglia Qui troverete i link per ogni mia affermazione.: http://www.pieroiannelli.com/?p=8 Cordialmente. Piero Iannelli
ziomaul
scrive il 29 dicembre 2010 alle ore 04:53
Caro Piero Iannelli 1) La bolla spagnola del Il fotovoltaico si è rivelata una bufala, in quanto non solo tira in tempo di crisi ma tira rispetto le altre. Ben 13mila i posti di lavoro creati invece di essere distrutti.Idem la Germania e altri Pesi 2) Il prezzo non è duplicato ne triplicato dal 1990 (anno degli incentivi) in Germania. Altra bufala smentita! Le nostre bollette sono più care (rispetto chiunque, dunque non è il fotovoltaico o la mancanza di nucleare) perché ENEL è un carrozzone che tramite i CIP6 (che dovrebbero dare i contributi alle energie rinnovabili, vedi SCANDALO CIP&) si foraggia i petrolieri. Inoltre lo sai che paghiamo dalle nostre bollette ancora il nucleare da 20anni sia con una trattenuta che dai conti ENEL? Come vedi tutte cavolate, controlla i tuoi link. Ciao
poetto geom. piero
scrive il 04 gennaio 2011 alle ore 17:40
cosa intendete per tetto a costo 0(zero)? devo rifare un tetto al condominio, vi può interessare? in attesa di riscontro vi saluto