Architettura e design sostenibili, premiate le eccellenze

Si chiama ”L’energia solare per le isole minori italiane” il concorso internazionale lanciato dall’associazione ambientalista Marevivo volto al riconoscimento di idee innovativi in grado di integrare l’uso di sistemi energetici per la produzione di energia da fonti rinnovabili con la tutela e la valorizzazione del paesaggio delle Isole Minori. I progetti premiati sono stati esposti ieri a Roma.

Il concorso trae origine da un un protocollo di intesa triennale siglato con CITERA (Centro Interdipartimentale Territorio Edilizia Restauro Architettura dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”), ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), GSE (Gestore Servizi Energetici), il Ministero per i Beni e le Attività culturali – Direzione generale per la qualità e la tutela del paesaggio, l’architettura e l’arte contemporanee – e il Ministero dell’Ambiente. Per l’edizione 2010 ha avuto ad oggetto l’energia solare, inserita in iniziative riguardanti le Isole Minori italiane con popolazione fino a 15mila abitanti.

Presupposto dell’iniziativa, il legame sempre più stretto tra lo sviluppo delle energie prodotte da fonti rinnovabili e l’integrazione urbanistica e ambientale. I progetti esposti ieri nella capitale hanno offerto una dimostrazione di come l’arredo urbano e l’edilizia possano dare alle fonti di energia rinnovabile un supporto architettonico in grado di rispondere a requisiti di funzionalità, praticità e design: ad oggi, in Italia, il 44% della potenza solare installata non è integrata nell’arredo urbano (solo il 26% è totalmente integrata).

Questi i vincitori selezionati tra i partecipanti, per le categorie B (architetti, ingegneri, industrial designer, studi o gruppi professionali, società di progettazione o equivalenti nei diversi paesi di appartenenza) e C (imprese industriali);

Categoria B – Tipologia I (oggetto innovativo singolo dotato di autonoma espressività)

Primo classificato: Studio associato Pandolfo – Possamai (“Pettine di Venere”, raffigurato nell’immagine in alto). Elemento innovativo di arredo urbano con funzionalità pratiche, inseribile in contesti tipici delle località marine, progettato per spazi pubblici come supporto per pannelli fotovoltaici per produrre energia elettrica e offrire funzioni di illuminazione pubblica, di seduta , di supporto per pannelli di informazione turistica-di servizio, di ricarica energetica per dispositivi portatili e per la nautica, di alimentatore per distributore di acqua e bibite.

Secondo classificato: gruppo Sartogo architetti associati – associazione professionale (“Le lune di Capri”). Rivisitazione di un classico elemento di arredo urbano, il lampione, tramite l’impiego di semplici geometrie dai tratti innovativi e di tecnologie a risparmio energetico.

Categoria B – Tipologia II (componente o elemento captante, parte di un impianto generatore di energia.)

Primo classificato: gruppo Colarossi – Coffice studio di architettura e urbanistica (“Pensiline aree portuali”). Pannelli fotovoltaici collegati e sorretti da strutture dal design innovativo, inseribili in contesti portuali.

Categoria B – Tipologia III (sistema impiantistico)

Primo classificato: gruppo Pardi (“Sistema impiantistico per l’isola di Capraia”). Sistema impiantistico atto a soddisfare i consumi energetici dell’isola di Capraia (Li), che integra diverse fonti rinnovabili, in cui il sole è la fonte predominante, sfruttando la morfologia e le caratteristiche storico-culturali del territorio isolano.

Secondo classificato: gruppo Sartogo architetti associati – associazione professionale (“I numeri di via Krupp”). Sistema di illuminazione “lineare” della via Krupp di Capri, percorso naturale di particolare pregio paesaggistico.

Categoria C – Tipologia II

Primo classificato: Dyaqua Art Studio (“Componenti fotovoltaici”). Nuovi oggetti edilizi, la cui parte attiva è totalmente mimetizzata e quindi particolarmente adatta ad applicazioni di integrazione architettonica del fotovoltaico in contesti di particolare pregio.

In aggiunta ai premi in denaro assegnato ai progetti classificatisi al primo e secondo posto nelle categorie studenti e professionisti, la possibilità – riservata ai i primi classificati tra gli studenti – di un periodo di stage di sei mesi presso il GSE a Roma. L’ENEA, infine, valuterà la possibilità di ingegnerizzare presso i suoi laboratori di ricerca l’idea vincente.