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Un tavolo per disegnare il futuro | Tekneco

Tekneco #16 - Smart Energy Expo

Un tavolo per disegnare il futuro

Torna l’evento più importante sull’efficienza energetica. Tre giorni per operatori ed esperti di settore che avranno respiro internazionale, ospitando anche gli Stati Generali dell’efficienza energetica

Scritto da il 03 settembre 2014 alle 8:00 | 0 commenti

Un tavolo per disegnare il futuro

Articolo a firma di Gianni Parti

Ad aprire la prima edizione del Verona Efficiency Summit lo scorso anno erano stati niente di meno che il premio Nobel per la Fisica Steven Chu e David Sandalow della Columbia University, entrambi passati per la poltrona di sottosegretario all’Energia degli Stati Uniti, e per il 2014 non ci si aspetta nulla di meno.

L’evento, come del resto anche nel 2013, apre lo Smart Energy Expo e si terrà proprio nella giornata inaugurale dell’8 ottobre.

Attraverso la partecipazione di importanti stakeholder nazionali ed esteri, il Summit – spiega Veronafiere, l’ente organizzatore – mira a sviluppare proposte concrete di policy sull’efficienza energetica, partendo dall’analisi dello stato dell’arte del settore. Si tratta di un momento cruciale in cui riflettere sulle best practice dell’industria italiana, sulle politiche internazionali e sul futuro energetico del nostro Paese.

Il Verona Efficiency Summit sarà, quindi, un’occasione unica in cui vedere all’opera, insieme, i policy maker nazionali e internazionali che si confrontano sul tema dell’efficienza energetica.

Il Summit si propone come un laboratorio interdisciplinare per l’innovazione e come uno strumento di indirizzo, volto a creare un network di alta competenza in vista della Presidenza di turno del Consiglio dell’Unione Europea nel secondo semestre del 2014; all’Italia spetterà, infatti, un ruolo essenziale nel proporre e negoziare pacchetti legislativi sui principali dossier di policy. Nello stesso periodo, è previsto un importante check-up sullo stato di avanzamento verso il raggiungimento degli obiettivi del Pacchetto Clima-Energia “20-20-20” e il recepimento in Italia della Direttiva europea 2012/27/UE sull’efficienza.

D’altronde il successo della prima edizione non è solo nel nome di illustri partecipanti stranieri, ma anche di quelli italiani fra i quali, per esempio, c’è stata Claudia Canevari, vice direttore dell’Unità per l’efficienza energetica della Direzione generale energia della Commissione europea; Giovanni Lelli, commissario ENEA; Sara Romano, direttore generale per l’energia nucleare, le energie rinnovabili e l’efficienza energetica del ministero dello Sviluppo economico; Andrea Tinagli, capo della divisione infrastrutture, enti locali ed energia Italia e Malta della Banca europea per gli Investimenti; Massimo Mucchetti, presidente della Commissione industria del Senato .

Nella scorsa edizione, infatti, è stata messa a punto un’agenda concreta per l’efficienza energetica, definendo alcune azioni prioritarie: maggiore efficienza nell’uso di fondi disponibili e reperimento di nuove risorse, sicurezza delle reti, attuazione di un piano di ristrutturazione antisismica del patrimonio edilizio nazionale, gestione efficiente degli immobili della Pubblica Amministrazione, promozione di un uso più efficiente del suolo e politiche per la valorizzazione e il riutilizzo dei rifiuti.

Il Verona Efficiency Summit ha fornito un quadro completo di riferimento dello stato dell’arte del settore e una chiave interpretativa per orientarsi nell’individuazione degli strumenti tecnico-normativi più adatti alle proprie esigenze e ai diversi profili di business. Il Summit ha creato un network interdisciplinare tra imprese, operatori finanziari, mondo scientifico e istituzionale, approfondendo alcuni aspetti tecnico-normativi ed economico-finanziari che verranno sviluppati nell’edizione 2014.

I numeri del Verona Efficiency Summit 2013

  • 300 Operatori partecipanti accreditati
  • 90% dei partecipanti ha valutato il Summit come un momento buono o molto buono per le relazioni di business ed il networking
  • 90% dei partecipanti ha valutato i relatori buoni o molto buoni
  • 83% dei partecipanti ha valutato i contenuti buoni o molto buoni
  • 8 primarie aziende sponsor: A2A, Acotel, Edison, Enel, E.ON, Fiamm, Rebuilding Network, Siemens

Gli eventi di avvicinamento

Il percorso che porterà alla prossima edizione dello Smart Energy Expo e del Verona Efficiency Summit è già cominciato e ricercatori, amministratori pubblici, politici, industriali ed esperti di settore hanno iniziato un fitto lavoro fatto di incontri, tavole rotonde e seminari per disegnare una mappa che porterà alla futura geografia energetica del Paese.

Il primo è stato a pochi mesi dalla chiusura dell’Expo del 2013, a dicembre dello scorso anno, con il convegno “Obiettivo 2014: efficienza energetica e sviluppo. Un nuovo modello industriale”, svoltosi alla Camera dei deputati a Roma.

«L’efficienza energetica – ha spiegato in quella occasione Ettore Riello, presidente di Veronafiere – rappresenta uno dei pilastri su cui costruire una moderna politica industriale sostenibile. Attraverso Smart Energy Expo e il Verona Efficiency Summit, Veronafiere si fa soggetto attivo nel riunire i più importanti stakeholder del mondo dell’energia e nel fare chiarezza all’interno di questo settore».

Il 19 febbraio 2014, poi, è stata la volta del convegno “Rinnovabili termiche ed efficienza energetica, un nuovo modello possibile”, svoltosi proprio durante l’evento fieristico di Verona Progetto Fuoco. L’appuntamento di febbraio aveva come obiettivo quello di far luce sui meccanismi di incentivazione dell’efficienza energetica delle rinnovabili termiche, coinvolgendo, oltre ai protagonisti dello Smart Energy Expo, quelli di Legno Edilizia, del Salone delle bioenergie all’interno di Fieragricola e, ovviamente, di Progetto Fuoco.

Il 15 aprile si è, poi, approfondito il recepimento della Direttiva europea sull’efficienza energetica. Agenda dei lavori, percorso istituzionale e politiche di sviluppo.

Il 6 maggio si è dato il via alla consultazione via web sugli Stati Generali dell’efficienza energetica, attraverso un convegno che ha coinvolto il Politecnico di Milano ed ENEA.

Il 13 giugno si è aperto un tavolo con l’industria dell’alluminio, i cui processi produttivi, incluso il riciclo, costituiscono la più importante risorsa per la competitività del settore e possono garantire una riduzione del 79% delle emissioni di CO2 dirette e indirette del settore entro il 2050. Il tema è stato trattato nell’ambito di Metef, fiera di riferimento in Italia per l’intera filiera dell’alluminio e i metalli tecnologici, durante il convegno “Comparto dell’alluminio ed evoluzione dell’efficienza energetica”.

Infine, ma solo per il momento e per noi che dobbiamo andare in stampa, (ma per chi vuole saperne di più in diretta c’è lo speciale sul nostro sito) il 27 giugno scorso a Legnaro (PD) è stato il momento di affrontare “L’efficienza delle filiere agroforestali e agroalimentari”.

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