Rinnovabili, previsioni positive per il 2014

Al netto delle difficoltà e dei vari problemi normativi, le energie rinnovabili continueranno a crescere in Italia anche nel 2014. È questa la previsione del Coordinamento free, illustrata dal portavoce Giovanni Battista Zorzoli nel corso di un recente convegno.

Le previsioni, ovviamente devono essere prese sempre con le pinze;  i dati finali del 2013, però, sono stati di sostanziale conferma, anche se c’è stata crescita più accentuata per il fotovoltaico rispetto alle stime iniziali, mentre eolico e – soprattutto – bioenergie hanno generato meno energia di quanto ci si aspettasse.

Per il 2014 il quadro è di una crescita abbastanza buona per le fonti pulite: per il fotovoltaico (in linea con le previsioni del Politecnico di Milano) si ipotizzano circa 1,8 GW di nuova capacità installata, che consentiranno al solare di sfiorare i 20 GW di potenza cumulata (+9,2% rispetto al 2013). Il solare, così, dovrebbe riuscire a generare nel corso dell’anno circa 24.000 GWh di elettricità, contro i 21.500 del 2013.

Sostanzialmente predeterminatadal sistema di incentivazione vigente appare invece la crescita attesa dell’eolico (+ 440 MW nel 2014), che porterà il settore ad avvicinare i 9 GW di capacità complessiva (+5,2% sul 2013). La generazione di pale e turbine sarà di circa 15.800 GWh, poco di più rispetto al 2013.

Nel 2014 dovrebbero entrare in funzione circa 500 MW legati alle bioenergie, per complessivi 4,5 GW di capacità cumulata, sufficienti a produrre 15.750 GWh di elettricità. Abbastanza fosche, invece, le stime per il geotermico, che dovrebbe rimanere inchiodato agli attuali 772 GW di capacità, senza nessuna nuova installazione operativa.

Il boom di progetti degli anni passati, insomma, non dovrebbe produrre conseguenze concrete neppure nel 2014. Un po’ meglio farà persino l’idroelettrico, la storica fonte rinnovabile nazionale, che aggiungerà altri 100 MW. Complessivamente nel 2014 saranno così installati 2,8 nuovi GW da fonti pulite, portando così il totale installato a 52,3 GW. Un quantitativo capace di produrre ben 108.300 GWh di elettricità, pari al 32,3% del consumo nazionale, una percentuale che va ben oltre gli obiettivi Ue al 2020 e tutte le previsioni effettuate negli anni passati.