eolico
Powered: via al ‘green port’
Calcolare la produzione di energia, con soluzioni diverse e a basso impatto sul paesaggio. É l'idea di un progetto tutto italiano che punta all'eolico
Il mare come fonte di energia, con potenzialità ben definite. É l’obiettivo del Progetto Powered (Project of Offshore Wind Energy: Research, Experimentation, Development), sviluppato nell’ambito del Programma transfrontaliero IPA Adriatico. Nel corso dei 36 mesi di studio (da marzo 2011 a febbraio 2014) saranno valutate le prospettive per lo sviluppo dell’eolico off-shore nelle zone che si affacciano sul mar Adriatico.
L’iniziativa mira ad individuare, con approccio scientifico, la presenza di condizioni meteorologiche favorevoli allo sviluppo di questo tipo di energia e a dare il via, lungo la fascia adriatica, ad una nuova filiera produttiva. Partendo da un’analisi adeguata dei venti, saranno sviluppati gli aspetti logistici e normativi.
Il tutto grazie all’installazione di un rete di anemometri in mare e presso le due coste dell’Adriatico, che andrà a raccogliere dati scientifici necessari a monitorare le evoluzioni climatiche dell’area e determinare le condizioni per investire nell’eolico.
I modelli di applicazione prevedono di orientarsi verso soluzioni diversificate, che spaziano dal micro al mini eolico per il perimetro costiero e presso i moli portuali fino ai grandi impianti eolici off-shore.
Un metodo che desidera così ovviare al problema dell’inserimento paesaggistico, per un più rapido incremento delle installazioni. E quest’ultime potrebbero diventare operative attraverso un comparto “a Km zero”: ai porti industriali sull’Adriatico potrebbe toccare il ruolo di centro di produzione o di smistamento delle varie componenti tecnologiche. Il progetto di rete di connessione elettrica sottomarina andrà a completare il sistema, per snellire lo scambio di energia fra i diversi Paesi.
Una prima azione concreta seguita alla fase di studio iniziale si è avuta con l’inaugurazione, nel dicembre scorso, dell’impianto minieolico con annesso anemometro di Porto Corsini (Ravenna). Si tratta di una struttura ad asse verticale, con un impatto ridotto sul paesaggio e zero emissioni. Step finale sarà la messa in circolo dell’energia prodotta da impianti micro e mini eolici, per trasformare in ‘green port’ gli scali marittimi.
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L'autore
Giovanna Lodato
Web editor. Formazione umanistica alle spalle, ha collaborato con diverse testate on line. Ha scritto di cultura, arte, musica ma anche di cronaca e politica, fino ad approdare all'ambiente. Da quasi due anni ecologia nonché i temi legati alla green economy e all'edilizia verde la fanno da padrone nella sua produzione giornalistica.
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