***ATTENZIONE***
VERSIONE OLD DI TEKNECO AGGIORNATA SINO A GENNAIO 2017
Clicca qui per visualizzare il nuovo sito
Concept nelle costruzioni: come cambia l'edilizia | Tekneco

Nezb

Concept nelle costruzioni: come cambia l’edilizia

Panoramica del Tbz - Centro di Fisica Edile su come l'edilizia sta tentando di scacciare la crisi. E la parola d'ordine è "efficienza energetica"

Scritto da il 12 giugno 2012 alle 8:15 | 0 commenti

Concept nelle costruzioni: come cambia l’edilizia

Guardare l’attuale congiuntura economica come opportunità. Un proposito che preso in se per se può apparire magra consolazione ma, affiancato da nuove proposte, può invece rappresentare la leva del cambiamento. É quanto sta accadendo nel mondo dell’edilizia: «La crisi finanziaria è da intendersi come crisi di trasformazione che porterà ad un’altra era», commenta con Tekneco l’arch. Salvatore Paterno, membro del Tbz – Centro di Fisica Edile.

Sembra tramontato perciò il tempo «del dissacrato concetto di territorio», quando troppo spesso si andava a costruire in maniera indiscriminata e in totale disarmonia con l’ambiente circostante. «Siamo adesso al bivio tra economia quantitativa e qualitativa – chiarisce Paterno -. L’Europa va a passo spedito verso la costruzione di Nezb (Nearly energy zero buildings, Edifici ad energia quasi zero). E se entro il 31 dicembre 2020 tutti gli edifici di nuova costruzione dovranno obbligatoriamente diventare “Edifici a Energia Quasi Zero”, la scadenza è anticipata al 31 dicembre 2018 nel caso degli edifici pubblici».

Per questo tutto il comparto delle costruzioni guarda con vivo interesse a nuove soluzioni, pensando a quelli che possono rappresentare i nuovi concept dell’abitare. «Alta qualità energetica e comfort, alta qualità architettonica e del design, alta qualità tecnologica, low cost gestionali, flessibilità degli spazi: sono questi alcuni dei cardini per rilanciare il settore e perseguire globalmente principi di sostenibilità ambientale».

Obiettivi che partono da una visione nuova di quanto già presente sul territorio. «É necessario – continua l’architetto – puntare in primo luogo sulla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente. Obiettivo raggiungibile attraverso il miglioramento dell’efficienza energetica, il restyling architettonico, processi efficaci di demolizione e ricostruzione, piani di rigenerazione urbana. Nelle ristrutturazioni deve essere usato un calcolo payback a medio termine (15-20 anni) dell’investimento per il miglioramento energetico e usata la strategia più conveniente».

Da qui l’esigenza per l’edilizia di ripartire dal dispendio di energia, come conferma l’International Energy Agency (Ocse). L’agenzia riporta che la  riduzione di CO2 vada ottenuta in primis partendo dall’efficientamento energetico. «Dall’analisi compare al primo posto l’efficienza energetica da applicarsi ad oltre il 50% del settore edilizio, al secondo l’efficienza elettrica e al terzo posto la diffusione delle energie rinnovabili». Tutti strumenti che, secondo l’esperto, vanno applicati sia al patrimonio pubblico che alla progettazione del Green Social Housing.

Un gap in questo percorso in ascesa tuttavia c’è ed è rappresentato proprio dalle garanzie date agli edifici ad alte prestazioni. «Come confermano i rapporti di Legambiente, ormai tutti costruiscono in Classe A. E si costruiscono anche edifici ben lontani dal raggiungimento di un efficientamento di tipo energetico. Per questo la certificazione energetica, così come concepita oggi, si è rivelata un fallimento e il mercato non la considera più». Infine Paterno chiarisce come l’edilizia stia valutando in termini concreti di affidarsi a società specializzate e qualificate, che operino in maniera specifica e controllata per garantire la qualità costruttiva degli immobili.


Rispondi

Nome (richiesto)

Email (richiesta, non verrà pubblicata)

Sito web (opzionale)


Condividi


Tag


L'autore

Giovanna Lodato

Web editor. Formazione umanistica alle spalle, ha collaborato con diverse testate on line. Ha scritto di cultura, arte, musica ma anche di cronaca e politica, fino ad approdare all'ambiente. Da quasi due anni ecologia nonché i temi legati alla green economy e all'edilizia verde la fanno da padrone nella sua produzione giornalistica.


Il solare termico, corso online
Focus, la rivoluzione della domotica
Klimahouse 2017
RUBNER
AQUAFARM
BANCA ETICA
SIFET
BUILDING INNOVATION

ANICA
tekneco è anche una rivista
la tua azienda su google maps

Più letti della settimana



Continua a seguire Tekneco anche su Facebook:

Altri articoli in Edilizia Bio
Torino_6
Progettare il territorio: le proposte “green” di Magnetti Pavimentazioni Murature

Fra i relatori anche esperti provenienti dall’azienda bergamasca attiva nella produzione di soluzioni ecosostenibili per l’edilizia e l’architettura

puntodfv_logo
Circolare Agenzia delle Entrate: Irpef su bonus 36% e 55%

L'azienda fa il punto sulle aperture del fisco sul bonus ristrutturazioni

Close