Mobilità elettrica
Passi avanti per l’auto elettrica Made in Italy
Si moltiplicano i modelli messi a punto dalle industrie nazionali, mentre Enel scommette sulla ricarica veloce
Il mercato automobilistico nazionale, come noto, è in una fase quanto meno asfittica. Il settore della mobilità elettrica, invece, negli ultimi mesi sta iniziando a conoscere un po’ di fermento nel nostro Paese, anche se le cifre in valori assoluti rimangono ancora piuttosto basse.
Nel prossimo futuro però, le cose dovrebbero cambiare rapidamente: Enel (senza dubbio interessata a un business che tra l’altro potrebbe risollevare i declinanti consumi elettrici nazionali), ha recentemente stimato che entro il 2020 ci saranno diversi milioni di auto elettriche sulle strade italiane, a patto che si creino le apposite strutture.
Non a caso l’ex monopolista elettrico, nelle scorse settimane, ha presentato la prima super colonnina Made in Italy da 43 kW, che dovrebbe consente una ricarica delle batterie fino all’80% in appena mezz’ora. Si tratta, insomma, di un bel passo avanti rispetto alle soluzioni sinora messe in vendita da Enel, come la home station per i garage privati (6 ore) e i sistemi di ricarica pubblici (circa un’ora).
Sempre nei giorni scorsi è stata recentemente presentata a Roma Dany, l’auto elettrica della società Belumbury con know-how tutto italiano. Il veicolo dovrebbe garantire un’autonomia di circa 190 km in città e sarà in vendita più o meno da meta del 2013. Il punto di forza non è tanto il prezzo, che si attesta tra i 30.000 euro con batterie di ricambio incluse, ma il costo di gestione, nettamente inferiore rispetto a quello delle vetture a combustibili fossili: Dany, infatti, costerà all’automobilista solo 2,50 euro ogni 200 km percorsi.
La mobilità elettrica godrà di uno spazio riservato nell’ambito dell’edizione 2012 del Motor Show di Bologna dove, dal 5 al 9 dicembre, si terrà la terza edizione dell’iniziativa Electric City. Oltre ai big internazionali del settore (Renault, Nissan, Smart, ecc), saranno presenti le novità di numerose realtà nazionali: l’azienda vicentina Fort presenterà il quadriciclo elettrico Cityfort, un robusto veicolo da lavoro ideale per l’ambito urbano. GreenGo punta invece su Icar, la sua prima citycar elettrica. L’azienda siciliana Tecnicar metterà in mostra la sua Genius, una citycar quattro porte quattro posti progettata e costruita a Siracusa.
Insomma, come ha commentato recentemente il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, «Dal punto di vista tecnologico l’auto elettrica italiana c’è, è arrivata, e nel breve periodo per incentivare l’acquisto la cosa migliore è lavorare sulla leva fiscale, cioè sull’Iva. La mobilità elettrica può dare vantaggi ambientali ed energetici che riducono il fabbisogno di olio combustibile fossile e aiutano ad affrontare il tema della bilancia dei pagamenti relativo al settore energetico. Le prospettive di mercato di questo prodotto di nicchia sono legate a un cambio di strategie europea e nazionale sulla mobilità, soprattutto sul ciclo urbano».
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L'autore
Gianluigi Torchiani
Giornalista classe 1981, cagliaritano doc ormai trapiantato a Milano dal 2006. Da diversi anni si interessa del mondo dell’energia e dell'ambiente, con un particolare focus sulle fonti rinnovabili
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