Analisi
L’efficienza energetica è il carburante nascosto del pianeta
Secondo l’Agenzia internazionale dell’energia i consumi evitati grazie a interventi di efficientamento sono maggiori di quelli mondiali di petrolio
L’efficienza energetica significa senza dubbio diminuzione dei consumi energetici: su questo non ci piove. Però è altrettanto evidente che, se si prende in considerazione soltanto l’aspetto di “sottrazione”, l’effetto finale è molto meno evidente della “addizione” supplementare di energia garantita, ad esempio, dagli impianti da fonti rinnovabili o tradizionali che, non a caso, godono di una maggiore attenzione (positiva e negativa) da parte dell’opinione pubblica. Invece secondo un’analisi della IEA (International Energy Agency) – di cui si è parlato anche in occasione di Smart energy Expo - anche l’efficienza energetica si può generare e come la produzione di petrolio, gas e altri combustibili, poiché è il risultato di investimenti effettuati nel tempo.
Infatti, se si sommano i risparmi energetici dovuti a interventi di efficienza energetica in 11 paesi membri dell’IEA (l’Australia, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Giappone, Paesi Bassi, Svezia, Regno Unito e Stati Uniti.) effettuati tra il 1973 ed il 2011, questi, nel solo anno 2011 hanno permesso di risparmiare più di 56 exajoule (EJ) di energia, o 1.337 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Mtep).Il consumo evitato di energia nel 2011 è stato più grande dell’effettivo approvvigionamento di petrolio (1.202 Mtep), di energia elettrica (552 Mtep) o gas naturale (509 Mtep) avvenuto sempre nel 2011 nei paesi selezionati. In termini monetari, 56 EJ di energia primaria risparmiata hanno un valore di 743 miliardi di dollari, calcolati considerando un prezzo medio globale dell’energia pari a 13,96$ per gigajoule (GJ).
La IEA stima inoltre che nel 2012 gli investimenti in efficienza in tutti i mercati mondiali sono stati compresi tra 310 miliardi e 360 miliardi di dollari Usa. Insomma l’efficienza energetica è il vero e proprio carburante nascosto del pianeta, che ci ha evitato di raschiare il fondo del barile del petrolio e di portare alle stelle i costi delle commodities energetiche. Una rivoluzione che oggi è più che mai indispensabile, considerato che – oltre all’occidente – oggi ci sono miliardi di persone che abitano nei Paesi in via di Sviluppo che premono per un maggiore accesso all’energia.
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L'autore
Gianluigi Torchiani
Giornalista classe 1981, cagliaritano doc ormai trapiantato a Milano dal 2006. Da diversi anni si interessa del mondo dell’energia e dell'ambiente, con un particolare focus sulle fonti rinnovabili
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