Energia solare
Il 2014 sarà un anno record per il fotovoltaico
Previsto un raggiungimento di ben 49 GW di nuova potenza a livello globale. Ma la crescita sarà concentrata soprattutto fuori dall’Europa
Il nuovo anno dovrebbe portare in dote maggiore stabilità al fotovoltaico mondiale: dopo un 2013 di transizione, in cui si è consolidato lo spostamento del baricentro dall’Europa ai nuovi mercati emergenti (Cina, Usa e Giappone), il 2014 dovrebbe essere l’anno del definitivo consolidamento.
Secondo quanto riporta l’ultima analisi trimestrale di Solarbuzz, il fotovoltaico dovrebbe raggiungere i 49 GW di nuova capacità installata, in netta crescita rispetto ai 36 GW del 2013. Già l’ultimo trimestre del 2013, in realtà, era stato da record per il fotovoltaico, con oltre 12 GW installati, perlopiù Cina, Giappone e Stati Uniti.
Ulteriori traguardi dovrebbero essere raggiunti nel primo trimestre del 2014, con il fotovoltaico che marcerà al ritmo di circa 5 MW (ossia un grande parco solare) all’ora. Buone nuove sono in arrivo anche per i produttori dell’industria solare mondiale: dopo che il crollo repentino dei prezzi dei moduli aveva travolto molti operatori del settore (in particolare europei) a cavallo tra 2011 e 2012, già lo scorso anno si erano registrate le prime avvisaglie di un ritorno alla redditività. Il 2014, grazie alla sostanziale stabilità dei prezzi e a tassi di utilizzo della produzione superiori al 90%, dovrebbe confermarsi come un anno positivo per la filiera industriale.
Dato questo quadro, anche la mega polemica che ha contrapposto nel 2013 Cina e Europa (il caso dumping), sembra ormai appartenere al lontanissimo passato: con lo sviluppo del settore fotovoltaico ormai concentrato al di fuori dei confini del Vecchio Continente, è evidente che per le imprese cinesi il mercato europeo diventa secondario. Allo stesso tempo, per le imprese europee del settore la partita globale diventa molto complicata, a meno di non riuscire a stabilire efficaci sinergie commerciali.
E in Italia? Il 2014 sarà il primo anno in cui il fotovoltaico nazionale farà a meno del sostegno del Conto energia (ormai definitivamente estinto), dunque occorrerà verificare il grado di maturità raggiunto dal comparto. La proroga delle detrazioni fiscali del 50% e, soprattutto, la nuova legislazione varata sui Sistemi efficienti d’utenza, autorizza un sostanziale ottimismo sulle prospettive a lungo termine del fotovoltaico anche nel nostro Paese.
Condividi
Tag
L'autore
Gianluigi Torchiani
Giornalista classe 1981, cagliaritano doc ormai trapiantato a Milano dal 2006. Da diversi anni si interessa del mondo dell’energia e dell'ambiente, con un particolare focus sulle fonti rinnovabili
Ultimi articoli
Più letti della settimana
- Come scegliere una stufa a pellet : Consumi, costi e dati tecnici sono i parametri riportati sull’etichetta dell’apparecchio e le caratteristiche della stan...
- NovaSomor vince la prima edizione del Klimahouse Startup Award : La startup di Rimini ha ideato un motore solare termodinamico a bassa temperatura applicato al sollevamento delle acque...
- Tutti gli studi : ...
- Amianto, quando la minaccia si nasconde in casa : Chi chiamare se sospettiamo di avere manufatti o coperture in cemento-amianto a casa nostra...
- Pellet di qualità, istruzioni per l’acquisto : Quali sono i parametri utili per il consumatore all’acquisto del pellet? Qualità, innanzitutto, ma anche la lettura dell...
Commenti
È stato inserito 1 commento.