energia dalle onde
Dalle onde nuova energia e una nuova idea
Al via Techflue, spin-off del Politecnico di Milano che vuole arrivare presto a un prototipo che produce energia sfruttando le onde vicino alla costa
Photo: richardefreeman
L’energia dal mare è una miniera inesauribile, ma finora davvero poco sfruttata. I progetti però ci sono e alcuni di essi promettono interessanti sviluppi. Il più recente esempio è il sistema denominato EDS (Energy Double System), un sistema di produzione di energia dalle onde in prossimità della costa.
Il progetto è il fulcro di Techflue, spin-off del Politecnico di Milano nato proprio per sviluppare e commercializzare il nuovo dispositivo per la generazione di energia elettrica dalle onde marine, riuscendo a sfruttare anche le loro variazioni quotidiane e stagionali.
Come detto, il sistema punta a sfruttare le onde vicino alla costa. Studi scientifici comprovano che la quantità di energia contenuta nelle onde a medio-basse profondità (5-15 metri) è una buona parte dell’energia posseduta in acque profonde (fino all’80%). Un ulteriore vantaggio è che si riducono i costi di installazione, manutenzione e allacciamento alla rete elettrica.
Un modulo EDS è composto da un galleggiante e una pala che agiscono in sinergia, ricevendo rispettivamente la spinta orizzontale e verticale dell’onda. Sfruttandole entrambe, il rendimento è più elevato rispetto ad altri sistemi analoghi di sfruttamento dell’energia da moto ondoso. Inoltre, essere composto da due dispositivi differenti permette a EDS di essere più versatile nei confronti delle onde che lo raggiungono, potendo sfruttare di più la pala o il galleggiante a seconda dello stato del mare.
Tra l’altro, EDS non richiede particolari nuove tecnologie per funzionare: sfrutta, infatti, generatori elettrici già in commercio. Data la sua duttilità, è ideale per sfruttare le scogliere artificiali (per esempio, quelle delle coste adriatiche della Romagna e delle Marche) o strutture portuali.
Veniamo a rendimenti e ricavi. I test sul modello in scala del sistema EDS effettuati al Politecnico, hanno rivelato rendimenti anche superiori al 40%. Per quanto riguarda i ricavi, dai calcoli fatti l’installazione con 4 moduli EDS allineati su una superficie marina di 600 metri quadrati (costo stimato: 280 mila euro), con elaborazioni eseguite ad Ancona, La Spezia, Mazara del Vallo e Alghero, si stima che l’energia media prodotta sia rispettivamente di 91, 110, 164 e 214 MWh annui. I ricavi annui sommati agli incentivi per la vendita dell’energia variano così dai 36.400 euro per Ancona agli 85.600 per Alghero.
EDS è ancora allo stato embrionale in laboratorio, ma secondo le previsioni di Techflue si potrebbe passare a realizzare un prototipo in mare entro massimo due anni.
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L'autore
Andrea Ballocchi
Andrea Ballocchi, giornalista e redattore free lance. Collabora con diversi siti dedicati a energie rinnovabili e tradizionali e all'ambiente. Lavora inoltre come copywriter e si occupa di redazione nel settore librario. Vive in provincia di Milano.
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