Impianti
Biogas: le potenzialità inesplorate
Aumentano gli impianti nel Bel Paese. Grandi potenzialità si intravedono nella produzione di biometano per l’energia termica
Il biogas prosegue nel suo sentiero di crescita. Entro fine anno in Italia dovrebbero entrare in funzione tra i 700 e gli 800 impianti. «Nel maggio dello scorso anno – chiarisce Sergio Piccinini, ricercatore del Crpa di Reggio Emilia (Centro Ricerche Produzioni Animali) – abbiamo fatto un censimento a livello nazionale e ai 500 impianti già realizzati e pienamente operativi se ne aggiungevano altri 150 in fase di realizzazione. Al momento, secondo una nostra stima, se ne contano altri 100-200 in costruzione che in totale porterebbero, entro la fine di quest’anno, a un numero oscillante tra i 700 e gli 800 impianti. Per non parlare – precisa ancora l’esperto – dei progetti in cantiere che potrebbero partire non appena si sbloccherà la situazione sugli incentivi».
Numeri incoraggianti anche sul piano della produzione. Soltanto attraverso gli impianti alimentati con effluenti agrozootecnici, si arrivava a 350 MW di potenza installata. Cifra raddoppiata, poi, se si considera anche quanto prodotto presso strutture a biogas alimentate con altre tipologie di scarti.
Energia green: biometano dagli scarti
Oggi le potenzialità più vistose per il settore si intravedono nella produzione di biometano per l’energia termica. «Un metano decisamente migliore rispetto a quello immesso normalmente in rete perché più pulito», chiarisce il ricercatore del Crpa. Infatti, in base alle analisi rese note dal Comitato Termotecnico Italiano, il biometano è in grado di abbattere le immissioni di gas serra, con una sensibile diminuzione rispetto ai combustibili fossili.
Inoltre le biomasse di scarto possono contribuire a raddoppiare la produzione di gas metano prodotto in Italia, attualmente pari a circa 7 miliardi di metri cubi. «Stimiamo infatti – assicura Piccinini – che se ne potrebbero produrre altri 6-7 miliardi che, per l’appunto, porterebbe a circa 14 miliardi di metri cubi il totale prodotto sul territorio nazionale, un quantitativo che si traduce in punti percentuali importanti visto che quasi l’85% del fabbisogno è importato».
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L'autore
Giovanna Lodato
Web editor. Formazione umanistica alle spalle, ha collaborato con diverse testate on line. Ha scritto di cultura, arte, musica ma anche di cronaca e politica, fino ad approdare all'ambiente. Da quasi due anni ecologia nonché i temi legati alla green economy e all'edilizia verde la fanno da padrone nella sua produzione giornalistica.
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