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Rinnovabili ed efficienza, l’importanza del fattore Klima

intervista

Rinnovabili ed efficienza, l’importanza del fattore Klima

Le fiere “Klima” riportano sotto i riflettori rinnovabili, efficienza energetica e sostenibilità. Temi su cui l’Italia deve puntare, afferma il direttore di Fiera Bolzano

Scritto da il 16 gennaio 2015 alle 9:00 | 1 commento

Rinnovabili ed efficienza, l’importanza del fattore Klima

Klimahouse, Klimainfisso, Klimaenergy, Klimamobility… Sono le fiere della “galassia Klima” per il 2015 presentate da Fiera Bolzano, incentrate efficienza energetica, edilizia sostenibile, di rinnovabili, di mobilità sostenibile. Temi che in Italia, in buona parte, vivono una fase di contraddizioni e difficoltà. Ne parliamo allora con Reinhold Marsoner, direttore di Fiera Bolzano.

Che clima si respira oggi sul mercato e che si respirerà nel corso dell’anno quantomeno nel panorama nazionale? Parliamo di investimenti in crollo nel settore rinnovabili, di crisi dell’edilizia…

Se parliamo di clima economico, su di esso influisce un altro fattore che è il prezzo del petrolio, che nel giro di pochi mesi si è dimezzato. Sappiamo come sia sempre stato un propulsore dell’economia. Quello che rischiamo però è che si ricada sempre negli stessi errori: ovvero, petrolio a basso costo uguale energia che non vale niente. Gli sforzi fatti in questi ultimi anni, da quando il prezzo del petrolio era schizzato in alto, hanno teso alla ricerca e allo sviluppo di fonti alternative rinnovabili che andassero a sostituire le fossili. Oggi nessuno sa quanto durerà questo strano meccanismo. A parte questo, credo sia sempre più evidente la necessità di puntare sulla ristrutturazione dell’esistente, in edilizia, e migliorare notevolmente l’efficienza energetica. In Italia dipendiamo dall’energia importata, per cui ogni anno spendiamo 60-70 miliardi di euro di energia dall’estero. Eppure il nostro Paese ha tutte le carte in regola per ridurre questo peso: pensiamo ai 6000 chilometri di coste, dove sfruttare il vento; alle acque minerali termali, presenti in ogni regione, dove sfruttare la geotermia; non parliamo poi del solare, nel Paese forse più soleggiato d’Europa. Ha poi tanta biomassa, basti pensare ai boschi dell’Appennino. Perciò mi domando per quale motivo corriamo dietro alla Germania, meno avvantaggiati naturalmente e climaticamente di noi, ma che sono i primi al mondo? Ci vuole allora più buona volontà, maggiore pianificazione e più serietà dalla politica.

Qual è l’elemento comune alla base degli appuntamenti creati e promossi da Fiera Bolzano?

Il filo conduttore è la K: Klima è la filosofia dietro all’efficienza energetica in edilizia come Klimahouse e alle fiere itineranti, rappresentati quest’anno dalla seconda edizione di Klimahouse Toscana, ad aprile, e la nuova edizione di ComoCasaClima, a novembre. In questo caso si torna a parlare di ristrutturazione dell’esistente, dal punto di vista energetico, di case attive. Altre “tematiche K” sono le rinnovabili con la fiera Klimaenergy a fine marzo, e indirettamente con Klimamobility. Si ribadirà che occorre puntare su fonti come quelle generate dalla biomassa, capaci di fornire energia elettrica e termica. Avremo ancora Klimaenergy Award dove i Comuni e le Province partecipano con progetti realizzati in termini di efficientamento energetico e di energie rinnovabili. Ci sarà spazio a Klimainfisso, a marzo, l’unica fiera dedicata all’infisso e alla sua filiera, con visite guidate a realizzazioni innovative, convegni organizzati in collaborazione con i grandi nomi della ricerca, come l’Istituto Ift Rosenheim o l’Agenzia CasaClima. Avremo poi una mostra di prodotti finiti all’avanguardia per mostrare realmente cos’è innovativo e dove bisogna arrivare.

ComoCasaClima è la novità del 2015: quali sono i presupposti per l’avvio di questa nuova gestione e gli obiettivi per questa prima edizione “griffata” Fiera Bolzano?

Si tratta di una fiera organizzata per tre anni da due privati che ha riscosso un certo successo, in termini di espositori (circa 80) e visitatori (6/7000), quindi per molti versi analogo alle nostre fiere itineranti. Poi però si sono accorti che la gestione di questo genere di eventi è pesante. Per questo ed altri motivi hanno deciso di non proseguire, ma hanno comunque voluto che la formula potesse essere portata avanti con successo: per questo si sono rivolti a Fiera Bolzano. Dopo aver fatto parecchi approfondimenti sul posto e incontri con le varie associazioni di categoria, abbiamo deciso di proseguire.
Quanto agli obiettivi, pensiamo di confermare quanto di buono fatto finora. Un aspetto interessante è costituito dalla volontà di avere incontri e scambi con la realtà della Svizzera, per molti aspetti simile all’Alto Adige in termini di visione energetica e di efficientamento energetico.


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L'autore

Andrea Ballocchi

Andrea Ballocchi, giornalista e redattore free lance. Collabora con diversi siti dedicati a energie rinnovabili e tradizionali e all'ambiente. Lavora inoltre come copywriter e si occupa di redazione nel settore librario. Vive in provincia di Milano.


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