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Rapporto Legambiente

Un nuovo rinascimento per nuove città

Dal rapporto Ecosistema Urbano 2013 emergono criticità, ma anche gradi possibilità da cogliere per le città italiane

Scritto da il 31 ottobre 2013 alle 8:32 | 0 commenti

Un nuovo rinascimento per nuove città

“Rinascimento urbano”. È questa la chiave, secondo Legambiente, per trasformare le città in direzione di una maggiore ecosostenibilità. E non si tratta di uno slogan pubblicitario. Legambiente, infatti, nel proprio rapporto Ecosistema Urbano 2013 che è stato presentato a Bologna recentemente, fissa tre azioni che se declinate e amalgamate in maniera corretta possono veramente portarci verso una maggiore sostenibilità urbana. Nuova mobilità sostenibile, ecoquartieri per rigenerare le periferie e riqualificazione energetica e statica per il rilancio del partimonio edilizio, sono i tre punti cardine sui quali punta Legambiente.

«Le nostre proposte sono che si lanci in Italia un progetto Ecoquartieri, per realizzare in cento città una vera rigenerazione ambientale, energetica, sociale, si utilizzino la nuova Direttiva europea sull’efficienza energetica e i fondi strutturali 2014-2020 come leva per spingere la riqualificazione energetica e statica del patrimonio edilizio esistente e si cambino le politiche dei trasporti in Italia, spostando risorse dalle grandi opere della Legge Obiettivo alle aree urbane, con attenzione verso la “Mobilità nuova”, introducendo una modifica del codice della strada con l’introduzione del limite dei 30km orari nei centri urbani e con l’istituzione di un fondo per destinare maggiori risorse al trasporto pubblico, collettivo e non motorizzato», ha detto entrando nel dettaglio Edoardo Zanchini, vice-presidente di Legambiente.

Secondo l’associazione le risorse per avviare l’operazione non mancano. Ci sono, infatti, almeno sette miliardi di fondi strutturali europei 2014-2020 per l’efficienza energetica che uniti a quelli, sempre europei, per le smart cities, possono rappresentare una leva per avviare ulteriori investimenti, sulla falsariga degli incentivi del 55%. Oltre a ciò si deve decidere sulle priorità spostandosi dalle grandi, e spesso inutili, grandi opere previste dalla Legge Obiettivo a cantieri per la mobilità sostenibile, come metropolitane e ferrovie urbane, per esempio. Tutto ciò secondo i calcoli di Legambiente potrebbe creare oltre 600mila nuovi posti di lavoro che diventerebbero un milione, calcolando anche l’indotto.

«La ventesima edizione di Ecosistema Urbano – afferma il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza – evidenzia la forte situazione di stallo in cui si trovano le aree urbane, dove i problemi legati alla mobilità, all’inquinamento atmosferico, all’erogazione dei servizi restano sempre senza risposte adeguate. La gravissima crisi economica, che ha particolarmente colpito l’edilizia e la contemporanea crisi climatica, insieme alla trasformazione culturale delle città e all’emergere di nuove consapevolezze e nuove domande di cambiamento degli stili di vita, ci impongono oggi un ripensamento radicale per rigenerare i centri urbani. Rigenerare le città significa cambiare modo di concepirle, pensarle e progettarle. Per farlo occorre la collaborazione dei cittadini ed una regia nazionale che metta al centro la riqualificazione urbana, energetica e antisismica del patrimonio edilizio esistente ed il ripensamento del sistema della mobilità. Una rigenerazione fondamentale per fermare il consumo di suolo, per riportare qualità e identità dei centri urbani rispondendo alle sfide delle trasformazioni socio-economiche, dei cambiamenti climatici e degli inderogabili impegni in campo energetico».

E Legambiente con il rapporto ha puntato il dito anche sull’assenza di una vera e propria politica nazionale delle città, poiché oltre al quadro politico per così dire “distratto” anche una notevole confusione di competenze e responsabilità per ciò che riguarda l’efficienza energetica e la mobilità sostenibile, tra Ministero delle infrastrutture, Ministero dello sviluppo economico e Ministero dell’Ambiente. Per non parlare dei regolamenti edilizi dei Comuni e delle leggi regionali. E in tutto ciò c’è anche il rischio che le risorse da Bruxelles si perdano, con il risultato di allungare, parecchio, l’avvio dei processi di riqualificazione urbana, condannando i cittadini ad altri anni di sprechi energetici, di rischio sismico e bassa qualità della vita.

Il rapporto Ecosistema urbano 2013 di Legambiente è disponibile qui per il download (pdf).


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L'autore

Sergio Ferraris

Sergio Ferraris, nato a Vercelli nel 1960 è giornalista professionista e scrive di scienza, tecnologia, energia e ambiente. È direttore della rivista QualEnergia, del portale QualEnergia.it e rubrichista del mensile di Legambiente La Nuova Ecologia. Ha curato oltre cinquanta documentari, per il canale di Rai Educational Explora la Tv delle scienze. Collabora con svariate testate sia specializzate, sia generaliste. Recentemente ha riscoperto la propria passione per la motocicletta ed è divenatato felice possessore di una Moto Guzzi Le Mans III del 1983.


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