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Materiali

L’efficienza è donna

Daniela Ducato, imprenditrice sarda che inventa nuove materie per l'efficienza energetica è stata premiata dal presidente Mattarella

Scritto da il 10 marzo 2015 alle 8:01 | 0 commenti

L’efficienza è donna

Posidonia marina spiaggiata, scarti della lana di pecora, latte e altre eccedenze vegetali e della pastorizia. Queste sono le materie prime che da problema diventano, nelle mani di Daniela Ducato, delle soluzioni, trasformate in materiale ecocompatibile per l’edilizia e l’efficienza. L’imprenditrice sarda ha ricevuto dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nei giorni scorsi l’onorificenza di Ufficiale all’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” dallo stesso Capo dello Stato, in occasione della celebrazione della “Giornata Internazionale della Donna”, dedicata quest’anno al tema “Donne per la Terra”, al Quirinale. Con le sue linee produttive Edilana ed Edimare, la Ducato coordina il polo produttivo “La Casa verde CO2.0″ che raduna un gruppo di 73 aziende, 42 in Sardegna, specializzate in materiali edili sostenibili, come i pannelli termoisolanti con il più alto valore termico, ad alta densità in edilizia, del mondo.

«Crediamo in una ‘Architettura di Pace’ – ha affermato la Ducato, ricevendo il premio – perché non usa i prodotti derivati dal petrolio, prima causa di guerra nel mondo. Una ‘Architettura di Pace’ perché non utilizza neanche le risorse coltivate nei campi ma solo le eccedenze provenienti dal regno vegetale e animale. Scarti e sotto lavorazioni che, terminato il loro ciclo di vita, devono tornare alla terra e fecondarla».

L’edilizia è un settore ad alto impatto e si stima che il 70% dell’inquinamento in Europa derivi dalle costruzioni. «Noi vogliamo farci carico di questa realtà per cambiare dal basso un simile scenario», ribadisce Daniela Ducato. E l’imprenditrice indica anche una strada per raggiungere questi obiettivi.

«In Italia abbiamo l’Icea, l’Istituto Certificazione etica e ambientale, che è un fiore all’occhiello, tra i più rigorosi al mondo e del quale dobbiamo andare orgogliosi”. L’idea è quella di sostenere l’Icea in Europa facendo in modo che “il nostro rigore scientifico diventi un modello per altri paesi, cercando anche di allargare allarghi la platea dei produttori che rispettano l’ambiente». Ma secondo l’imprenditrice manca ancora qualcosa. «Per arrivare a tale obiettivo sarebbe importante che il governo italiano si attivi e si faccia portavoce di un tale rigore scientifico». Il premier Matteo Renzi è avvertito.

 


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L'autore

Sergio Ferraris

Sergio Ferraris, nato a Vercelli nel 1960 è giornalista professionista e scrive di scienza, tecnologia, energia e ambiente. È direttore della rivista QualEnergia, del portale QualEnergia.it e rubrichista del mensile di Legambiente La Nuova Ecologia. Ha curato oltre cinquanta documentari, per il canale di Rai Educational Explora la Tv delle scienze. Collabora con svariate testate sia specializzate, sia generaliste. Recentemente ha riscoperto la propria passione per la motocicletta ed è divenatato felice possessore di una Moto Guzzi Le Mans III del 1983.


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