Le case in legno di Rubner conquistano i piemontesi

Una due giorni dedicata alla consulenza e alla formazione quella tenutasi il 19 e 20 maggio presso il Golf Club di Cavaglià in provincia di Biella, in parte costruito proprio dalla Rubner Haus. In tanti hanno partecipato al convegno che si è tenuto il 19 maggio a bordo del Rubner truck e che ha visto come relatori Norbert Lantschner, presidente della Fondazione ClimAbita e ideatore e direttore dell’Agenzia CasaClima, e l’architetto Paolo De Martin, consulente dell’Agenzia CasaClima.

Tanti anche i curiosi, saliti sul truck per conoscere i costi, le tipologie di strutture abitative e le caratteristiche di sicurezza e antisismicità delle case Rubner, ma non solo. Una caratteristica del territorio biellese, infatti è l’umidità: ecco perché ai visitatori è stato fatto presente che il sughero e la fibra di legno sono materiali ideali per avvalorare le pareti e far fronte all’umidità rispetto a quanto possano fare le materie sintetiche. Per gli esperti del settore, invece, è stato proiettato una video-lezione di De Martin, in cui l’architettp ha esposto i principi costruttivi del legno in tutti i suoi possibili utilizzi, dal residenziale al pubblico: il legno a 360 gradi.

Ma qual è il carattere distintivo delle case Rubner? Lo ha spiegato Fabio Grosso, responsabile Piemonte Rubner Haus: “Il nostro punto di forza è il raggiungimento di un eccellente isolamento termico tramite materiali naturali. Sarebbe facile ottenerlo con prodotti sintetici, ma così verrebbe meno la salubrità dell’ambiente. Un altro aspetto caro all’azienda è la sostenibilità ambientale in tutto il processo costruttivo. Infatti, per il trasporto di tutti i materiali necessari a costruire una casa Rubner di circa 100 mq sono sufficienti tre camion, invece dei venti utilizzati per una casa in muratura. Questo porta a una notevole riduzione delle emissioni di CO₂”.

L’iniziativa è stata patrocinata dal Collegio geometri e geometri laureati di Biella e dall’Ordine degli Architetti della Provincia di Vercelli che ha rilasciato 2 crediti formativi agli studenti che hanno partecipato alle attività del Rubner tour.

Prossima tappa: il 22 maggio ad Aosta e il 26 maggio a Vicenza.

Claudia Gaggiottino