Il green building guida il risveglio del mercato immobiliare
Domani apre i battenti a Milano Eire. Tra le novità, arriva la due diligence di sostenibilità degli edifici
Se la crisi è alle spalle, la ripresa stenta a entrare in scena. È in questa situazione di limbo che si apre domani (per concludersi giovedì) a Fieramilano-Rho Eire, fiera di riferimento per il mercato immobiliare. Tre giorni di appuntamenti e incontri per fare il punto sul mercato. Tra le novità più interessanti, abbiamo scelto di focalizzarci sull’indice di sostenibilità degli immobili che verrà presentato da Reag (Real Estate Avisory Group), società del gruppo americano American Appraisal, specializzato nella valutazione e nei servizi di consulenza immobiliare. Una nuova conferma di come il green building sia il grimaldello per rilanciare un settore ancora in affanno. Ne abbiamo parlato con l’amministratore delegato di Reag Tekna Roberto Busso.
D: Cos’è la Due Diligence di sostenibilità di un edificio?
R: La Due Diligence di sostenibilità di un edificio, attraverso un indice basato su standard internazionali green building, evidenzia punti di forza, criticità e possibili ambiti di intervento soprattutto in regime di gestione ordinaria, rispetto ai temi della sostenibilità energetico/ambientale. La Due Diligence di sostenibilità a partire da un sopralluogo di rilievo tecnico e attraverso l’analisi della documentazione relativa ad utenze, impianti e procedure operative adottate nell’immobile arriva a definire una classe di sostenibilità rispetto ai temi del consumo energetico, idrico, della qualità dell’ambiente interno per gli occupanti e dell’impatto sull’ambiente dovuto a materiali e risorse utilizzate.
D: Come nasce?
R: Il prodotto è stato sviluppato a partire dalla crescente attenzione del mercato al tema della sostenibilità e per rispondere alla necessità di Proprietà e Conduttori di migliorare l’efficienza dell’uso delle risorse riducendo i costi di gestione ed incrementare al contempo la qualità dell’ambiente interno ed esterno dell’edificio. E’ noto come il mercato dell’edilizia incida per oltre il 40% dei consumi energetici e per il 33% del totale delle emissioni di CO2 dell’unione Europea e pertanto l’efficienza energetica degli edifici è l’elemento base per raggiungere gli obiettivi Climatici ed Energetici della strategia 20-20-20 prefissati dalle UE entro il 2020; la due diligence di sostenibilità vuole essere un valido strumento di supporto al Cliente anche per accedere agli incentivi economici ad oggi disponibili.
D: A cosa punta?
R: Riteniamo possa essere una integrazione strategica alla Due Diligence tecnica tradizionale in operazioni di investimento e uno strumento essenziale prima di intraprendere operazioni di valorizzazione di un asset in portafoglio, in questa fase di trasformazione del mercato del Real Estate in ottica “green”. La due diligence di sostenibilità risponde anche alle esigenze di quei conduttori che vogliano efficientare i propri consumi e definire politiche di sostenibilità attraverso uno strumento riconosciuto dal mercato.
D: Quanto è realizzabile e con quali costi?
R: Per rispondere alle esigenze del mercato che richiedono velocità nell’erogazione dei servizi, e certezze in termini di ritorno dell’investimento sia rispetto all’analisi sia delle possibili soluzioni da implementare sono stati pensati due livelli di approfondimento diverso light e full. La scalabilità e la personalizzazione del servizio rende possibile l’esecuzione della due diligence di sostenibilità contestualmente e nel rispetto dei tempi di erogazione di una due diligence tecnico/impiantisco/ambientale tradizionale. La potenzialità in termini di risparmio, perseguibile grazie alla Due diligence di Sostenibilità, anche in immobili di recente edificazione in cui non sono necessari interventi di manutenzione straordinaria, rendono il servizio una integrazione strategica alla Due Diligence tradizionale in operazioni di investimento e uno strumento essenziale prima di intraprendere operazioni di valorizzazione di un asset in portafoglio.
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L'autore
Luigi Dell'Olio
Luigi dell'Olio, giornalista pugliese free-lance, vive a Milano, dove si occupa di temi legati all'economia, alla tecnologia e alle energie rinnovabili.
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