Otto bottiglie per un jeans

Bastano otto bottiglie di plastica per ottenere un jeans della nuova collezione Waste<Less della Levi’s. I nuovi modelli saranno infatti realizzati in una fibra di poliestere che conterrà almeno un 20% di prodotto riciclato, equivalente appunto alla plastica di otto bottiglie.

Complessivamente finiranno a diventare filati in poliestere per la nuova linea primaverile 2013 della famosa ditta americana più di 3 milioni e mezzo di flaconi e contenitori in PET. Non solo pantaloni, ma anche giubbotti e giacche, sia per uomo che per donna.

«Dando maggiore valore ai rifiuti, speriamo di cambiare l’atteggiamento che si ha verso il riciclo – spiega James Curleigh, responsabile del marchio Levi’s a livello globale – e incentivare la sua diffusione. Questa collezione dimostra che non bisogna sacrificare la qualità, la comodità o lo stile per raggiungere l’obiettivo».

Una sensibilità che la Levi’s aveva già dimostrato già nel 2009 quando aveva lanciato una campagna per insegnare ai propri clienti come lavare i propri abiti riducendone l’impatto ambientale e, successivamente, con una trasformazione tecnologica nel processo di realizzazione degli stessi capi di vestiario che per alcune collezioni ha significato la riduzione netta del consumo di acqua del 96%. Qualcosa come 360 milioni di litri di oro blu risparmiati.

Inoltre la Levi’s aderisce alla Better Cotton Initiative, una campagna internazionale per la riduzione dell’uso di acqua e dei pesticidi per la coltivazione del cotone.