Mozziconi per terra, che fine fanno i soldi delle multe?

Multe fino a 300 euro, per chi getta a terra, in acqua, negli scarichi e nelle caditoie prodotti da fumo, gomme, scontrini e fazzoletti. Questa è una delle ultime leggi in materia ambientale stabilita all’interno del Collegato ambientale firmato dal ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti. 

Secondo il decreto, la metà delle somme derivanti dalle sanzioni amministrative dovrà essere riassegnato a un fondo, istituito presso il ministero dell’Ambiente, per l’attuazione di campagne di informazione su scala nazionale, l’altra metà invece sarà destinata ai Comuni nel cui territorio sono state accertate le violazioni e utilizzata sempre per finalità di sensibilizzazione. Il provvedimento stabilisce, inoltre, che i Comuni debbano installare una rete di raccoglitori di mozziconi nelle strade, nei parchi nonché nei luoghi di alta aggregazione sociale, sui quali sono riportate informazioni sui danni che può recare all’ambiente il loro abbandono indiscriminato. I Comuni possono inoltre prevedere specifici eventi e incontri con la cittadinanza su questo tema, con la produzione di materiale informativo.

“E’ evidente che un gesto del genere, che capita di vedere spesso, sia una cattiva abitudine da cancellare. Il miglior modo per riuscirci - afferma Galletti – è far applicare la legge e insieme far conoscere i rischi. Credo che la cultura ambientale entri prima e meglio in un tessuto sociale – continua – quando a una sanzione si accompagna la conoscenza del problema. Una sigaretta che finisce a terra si degrada naturalmente in due anni, mentre in mare ne servono cinque e altrettanti per le gomme da masticare”.