I borghi d’Italia puntano alla sostenibilità

Piccolo è bello. È un concetto sviluppato in un testo “cult” dell’economia, che calza alla perfezione all’Italia, dato che sul territorio nazionale i piccoli Comuni (ossia quelli con una popolazione compresa tra i 1000 e 5000 abitanti) sono 3735 e rappresentano il 46% del totale degli 8092 Comuni del Belpaese.

Si tratta spesso di piccoli borghi, ma “grandi” per la loro capacità di recepire temi quali innovazione e sostenibilità e di puntare a essere smart city. Ossia città intelligenti quanto a saper conciliare e soddisfare le esigenze di cittadini, imprese e istituzioni, anche grazie all’impiego diffuso e innovativo delle tecnologie dell’informazione, in particolare nei campi della comunicazione, della mobilità, dell’ambiente e dell’efficienza energetica.

Qualche esempio di borghi smart? In Abruzzo, in cinque borghi colpiti dal sisma del 2009 (Fontecchio, Pescomaggiore, Santa Maria del Ponte, Fano Adriano, Civitella Casanova) i cittadini partecipano direttamente per decidere il futuro del proprio paese, realizzando uno “Statuto Partecipato del Paese”. Si tratta del progetto Borghi attivi, esempio forse unico in Italia, che passa anche attraverso la possibilità di esplorare la possibilità di applicazione di nuove tecnologie per la produzione di energie rinnovabili e per il risparmio energetico negli edifici all’interno dei borghi storici.

Sempre in tema di promozione delle energie rinnovabili si è attivata l’Uncem (Unione nazionale Comuni Comunità Enti montani) con il progetto Green Communities – finanziato dal Ministero dell’Ambiente con i fondi del POR Energia – legato a Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, vale a dire le regioni “Obiettivo Convergenza”. Con tale progetto s’intendono promuovere interventi integrati finalizzati all’aumento della produzione di fonti ed energie rinnovabili in territori individuati per il loro valore ambientale e naturale, secondo l’approccio partecipativo delle Comunità Sostenibili, oltre all’efficienza energetica.

Lavora anche sull’autosufficienza energetica il progetto Borgo Intelligente, che fornisce assistenza tecnica, consulenza tecnologica, supporto alla progettazione i Comuni facenti parte dei Borghi Autentici d’Italia “verso l’adozione di politiche pubbliche locali riguardanti la concezione e lo sviluppo di interventi per migliorare costantemente la prestazione energetica ed ambientale della struttura urbana e territoriale”.

Borghi Autentici d’Italia è un’associazione indipendente che raggruppa circa 200 territorio e comunità in tutta la Penisola e vuole promuovere un percorso articolato di sviluppo in sede locale. Una delle più recenti iniziative coordinate è stato il progetto Smart city Verd’Aventino, il cui nome deriva dai fiumi Verde e Aventino, che bagnano i comuni di Civitella Messer Raimondo e Fara San Martino (Chieti). L’iniziativa prevede la creazione di un albergo diffuso, attività di promozione turistica e interventi in materia di mobilità alternativa, sostenibilità ambientale, recupero del patrimonio archeologico e storico, social housing, servizi e infrastrutture intelligenti.

Infine, segnaliamo l’esempio di Borghi Solidali, progetto sviluppato in Calabria che punta a valorizzare il territorio con azioni che prevedono turismo ecosostenibile e mobilità sostenibile.