Ostelli: viaggiare in economia rispettando l’ambiente

La sensibilità ambientale sta crescendo anche nel settore turistico e si moltiplicano le iniziative per venire incontro ad una domanda sempre più esigente da questo punto di vista. Non bisogna però pensare che essere turisti rispettosi significhi necessariamente optare per lussuosi eco-lodge dalle tariffe esclusive o, al contrario, votarsi ad una poco rilassante vacanza in strutture spartane. Per chi ha un budget da tenere sotto controllo, una scelta conveniente è rappresentata dagli ostelli ecologici, che abbinano alla classica economicità delle strutture per giovani una serie di accortezze per ridurre l’impatto ambientale delle strutture e degli ospiti. Una corretta raccolta differenziata e l’uso di lampadine a basso consumo sono gli accorgimenti più diffusi, ma molte strutture hanno preso decisamente a cuore la questione ambientale, e hanno adottato misure ben più sostanziali.

Nel celebre Urbany Hostel di Barcellona, ad esempio, è stato installato un sistema di raccolta dell’acqua piovana e l’illuminazione è garantita dall’energia fotovoltaica autoprodotta; sono inoltre stati adottati impianti ad alta efficienza energetica e nella costruzione è stata posta particolare attenzione alla scelta di materiali ecocompatibili. Per migliorare il confort, inoltre, la facciata dell’edificio è stata realizzata con materiali fonoassorbenti. I proprietari gestiscono un altro ostello a Siviglia, sempre all’insegna del rispetto dell’ambiente.

Raccolta differenziata con compostaggio sul posto, solare-termico per l’acqua calda, energia rinnovabile e, per il riscaldamento, un moderno sistema di combustione  a legna che abbatte le emissioni di biossido di carbonio: sono le caratteristiche del Jet pak Eco Lodg di Berlino, che sorge un una verde cornice a ridosso della foresta di Grunewald (a sud ovest della città).

Decisamente ecofriendly i due celebri ostelli The Flying Pig di Amsterdam. Tra le misure adottate, fotocellule nei bagni che si accendono le luci solo quando rilevano una presenza, riduzione e riciclo dei rifiuti, isolamento termico delle stanze, utilizzo di carta riciclata e prodotti igienici ecosostenibili.

Gli ostelli ecologici sono presenti anche nel nostro Paese. A Milano lo storico Piero Riotta ha avuto il supporto del Politecnico per una ristrutturazione in chiave ecologica: risparmio energetico, bioedilizia, sostenibilità ambientale e materiali innovativi per una struttura che punta alla green key, il marchio internazionale di certificazione per lo sviluppo sostenibile del turismo, rilasciato dalla Fondazione per l’educazione ambientale. Ma non è certo l’unico: per avere informazioni sulle circa cento strutture nostrane ecofriendly e sulle altre europee si possono visitare i siti dell’Aig (l’Associazione italiana alberghi per la gioventù), o HostelsClub.it e ostellionline.net.