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Geologi o speleologi per un giorno con la Settimana del Pianeta Terra

Osservatorio Risorse Naturali

Geologi, pionieri e archeologi per un giorno, ecco come fare

La IV Settimana del Pianeta Terra si presenta ricca di geoeventi che permetteranno di scoprire i tesori naturali della Penisola

Scritto da il 11 ottobre 2016 alle 7:14 | 0 commenti

Geologi, pionieri e archeologi per un giorno, ecco come fare

Conto alla rovescia alla quarta edizione della Settimana del Pianeta Terra, il Festival nazionale della scienza che quest’anno si terrà dal 16 al 23 ottobre grazie a 313 geoeventi lungo la penisola, coinvolgendo tutte le regioni d’Italia.

La settimana del Pianeta Terra nasce nel 2012 con l’obiettivo dichiarato di avvicinare adulti e ragazzi alle geoscienze, promuovere la conoscenza delle risorse naturali più spettacolari e poco conosciute del Paese e trasmettere ai partecipanti l’entusiasmo per la ricerca e la scoperta scientifica.

Dalle escursioni alle visite guidate, dai laboratori didattici e sperimentali alle attività musicali, passando per conferenze, workshop e spettacoli, gli appuntamenti alla scoperta dell’Italia possiamo dire che siano veramente per tutti i gusti e le esigenze. Navigando per il portale che raccoglie gli geoeventi, è infatti possibile vedere come molti siano gli appuntamenti dedicati ai più piccoli o indicati per chi abbia problemi di disabilità.

Cosa si potrà visitare e scoprire? Luoghi non sempre aperti al pubblico o che, per l’occasione, avranno delle guide speciali che diverranno la voce dei posti visitati.

La nostra quotidianità, infatti, spesso non lascia il tempo di scoprire l’immensa biodiversità e alle risorse naturali che spesso e a pochi km dalle case di ognuno di noi: montagne e ghiacciai, grandi laghi, fiumi, colline, coste e paesaggi marini, isole, vulcani e tanto altro, sul suolo e nel sottosuolo italico. Questi 8 giorni serviranno proprio a far riscoprire questi luoghi.

Un viaggio nel tempo, nello spazio e nell’arte. Sebbene non si possano elencare tutti gli appuntamenti, ci piace darvi qualche spunto, per incuriosirvi sui luoghi che rendono unico il Belpaese

Il paesaggio della Gioconda? Esiste davvero ed è visitabile

Sapevate che il panorama alle spalle della Gioconda esiste ed è ancora oggi riconoscibile? È uno dei posti ancora oggi più belli d’Italia, ove Toscana, Marche, Umbria e Romagna si incontrano. Scoprire il connubio tra arte, ambiente e territorio, vi sarà possibile grazie a un apposito geoevento.

Terremoti, conoscerli per evitarne le conseguenze nefaste

Tutti abbiamo negli occhi i terremoti di Amatrice e L’Aquila e, in chi è un po’ più grande, quelli di Assisi o addirittura dell’Irpinia. I danni conseguenti ai terremoti sono o purtroppo spesso di attualità nel nostro Paese, per questo è molto importante studiare con attenzione i movimenti e gli eventi sismici che si registrano nel sottosuolo italiano per capirne meglio i meccanismi e è fondamentale che anche i cittadini ne sappiano di più. Sono molti, infatti i geoeventi dedicati a questi fenomeni, per capire come avvengono e come ci si possa convivere.

Viaggiare nel tempo non è fantascienza

Viaggiare nello spazio e nel tempo fino a 300 milioni di anni fa: non è fantascienza ma la geo-escursione organizzata sulle Alpi Carniche che porterà i più avventurosi viaggiare nel tempo grazie ai depositi sedimentari fossiliferi che 300 milioni di anni fa si accumulavano in uno straordinario scenario fatto di fiumi, delta e mari bassi.

Nel Parco Nazionale dell’Aspromonte si incontra invece un Geosito davvero particolare: quello della grande Frana Colella, di rilevanza europea ed internazionale: costituisce infatti uno dei più estesi fenomeni franosi d’Europa, in rocce cristallino-metamorfiche.

Scendere nelle miniere d’uranio in Sardegna

Nell’area di Arcu su Linnarbu, nei pressi di Capoterra (CA) è presente un giacimento di minerali di uranio, (!) oggetto di studio nella prima metà degli anni Settanta ed oggi “paradiso” per i cercatori di minerali, che negli anni vi hanno individuato decine di specie mineralogiche, anche molto rare.

Sarà così possibile conoscere da vicino una storia mineraria, diversa da quella del carbone, ancora poco conosciuta di un minerale particolarissimo e dalla storia affascinante, appartenente al nostro territorio.

Klondike? No! Valle d’Aosta

Chi non ha mai visto un film ambientato nell’800 ed ispirato alla corsa all’oro? Bene anche oggi sarà possibile, per un giorno, immedesimarsi e calarsi negli abiti del pioniere. A Brusson, in Val d’Ayas, sarà possibile visitare una miniera lunga oltre 1500 metri e attiva fino all’inizio del ’900, i cui giacimenti pare fossero sfruttati già all’epoca dei Salassi, antica popolazione di origine celtica che fondò la città di Ivrea prima di essere sconfitta dai Romani.

Vulcani laziali di-vini

Ricchezza dei suoli vulcanici e buon vino del Lazio: la Settimana del Pianeta Terra svelerà questo legame strettissimo con numerosi Geoventi. Nel Lazio, in particolare, si svolgeranno “Il vulcano laziale racconta: un vulcano di-vino!” nel Parco Regionale dei Castelli Romani e “I vini del tufo e dell’argilla” nell’affascinante Civita di Bagnoregio. Entrambe le iniziative metteranno al centro i pregi geologici ed enologici dei territori analizzandone la storia e l’evoluzione in relazione alla loro cultura vitivinicola e allo strettissimo legame col terreno vulcanico.

Parteciperete? Aspettiamo i vostri racconti di geologi, pionieri, speleologi e archeologi per un giorno (e forse più)


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L'autore

Letizia Palmisano

Giornalista dal 2009, esperta di tematiche ambientali e “green” e social media manager. Collabora con alcune delle principali testate eco e scrive sul suo blog letiziapalmisano.it. È consulente sulla comunicazione 2.0 di aziende ed eventi green e docente di social media marketing. In 3 aggettivi: ecologista, netizen e locavora (quando si può).


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