Col cartone c’è più Gusto. Parola di Slow Food

Si conclude oggi il “Salone del Gusto e Terra Madre” la grande manifestazione creata da Carlin Petrini di Slow food, quest’anno, però, con una novità che la rende ancora più ecologica. Tutto il cartone degli allestimenti della fiera, utilizzato per librerie, porta oggetti, tavoli e persino sedie, a fine fiera, saranno recuperati e avviati di nuovo al riciclo attraverso una cartiera associata a Comieco. La carta che si otterrà tornerà, letteralmente, in mano ai soci Slow Food: servirà, infatti, per stampare le pubblicazioni della celebre associazione.

La partnership fra Comieco e Slow Food non è nuova, risale infatti all’edizione 2008 del Salone e quest’anno si è arricchita di una serie di linee guida per gli espositori delle Comunità del Cibo per il corretto imballo e spedizione delle loro merci con l’obiettivo di evitare che siano imballate male, quindi conservate male. In ultima analisi, per evitare sprechi anche alimentari.

«Gli allestimenti in carta e cartone riciclato – spiegano dal Salone –, oltre a rappresentare un segno tangibile di attenzione all’eco-sostenibilità, costituiscono anche un modo per le aziende per sintonizzarsi con il “mood” verde dei propri consumatori, riuscendo in definitiva a trasferire valore aggiunto al brand in termini di originalità e di attenzione all’ecologia».

Ma oltre all’aspetto della riciclabilità c’è quello di una nuova logistica verde: «è infatti estremamente semplice – spiega Comieco – trasportare mobili di cartone, occupano pochissimo spazio e non è per nulla faticoso montarli. Del resto, quello che viene definito l’altra faccia del macero è un vero e proprio mondo in cui la carta riciclata si trasforma in oggetti di arredamento, d’arte e di design. Questo mondo genera un fatturato di circa 10,5 milioni di euro, un valore aggiunto di circa 2,2 milioni di euro e una produzione equivalente in peso di circa 12.700 tonnellate».