Bicicletta, passeggiate e car-sharing nella vita di Federica Gentile
La conduttrice radiofonica racconta a Tekneco le sue scelte per una vita sostenibile
Tanta raccolta differenziata. E poi lunghe passeggiate in bici e, quando le distanze non lo consentono, l’abbonamento al car- sharing. La conduttrice radiofonica Federica Gentile non rinuncia a rispettare l’ambiente nelle sue scelte quotidiane. Non è un caso che proprio il verde sia un tema al centro della sua trasmissione in onda su Radio2, “Brave ragazze”.
D:Cosa fa quotidianamente per dare un contributo per la salvaguardia dell’ambiente?
R: Cerco di vivere il più possibile seguendo un’etica verde. Faccio la raccolta differenziata da sempre, giro in bicicletta, a piedi o in monopattino. Uso molto i mezzi pubblici e quando proprio non posso fare a meno dell’auto ricorro al car sharing.
D:A proposito di auto, ne ha comprata una elettrica? O ha mai pensato di acquistarla?
R:In realtà no, ma uso l’auto così poco che non ne avverto la necessità. Inoltre, da questo punto di vista i servizi mi sembrano ancora non all’altezza delle esigenze. Non saprei nemmeno dove ricaricarla, non ho un garage e nella mia zona non ci sono colonnine per la ricarica.
D:E per quanto riguarda i mezzi di mobilità alternativi? A parte camminare a piedi, fa ricorso anche a questi?
R:Certamente. Come ho detto prima utilizzo spesso il car-sharing. E poi non rinuncio alla bicicletta e, in qualche caso, neanche al monopattino.
D:Parlare di temi legati all’ambiente è sempre più frequente. Addirittura sembra diventato di moda. Ma secondo lei davvero la vita sostenibile è diventata un fenomeno di massa?
R:Direi che deve assolutamente diventare un fenomeno di massa. Fortunatamente le nuove generazioni sono sulla buona strada. Oggi si parla molto di scelte ecosostenibili, i giovani sono sempre più consapevoli della necessità di aiutare il nostro ambiente per poter garantire la sopravvivenza dello stesso pianeta. Inoltre, le possibilità aumentano e i prezzi diminuiscono. Mi sembra che siamo sulla buona strada.
D:Aumentano anche le innovazioni nel campo della bioedilizia. Per esempio lei ha sistemi domotici installati a casa?
R: Non ho proprio un sistema di domotica, ma ho una serie di automatismi che mi consentono una gestione ragionata dei carichi. In questo modo riesco a risparmiare energia.
D:E per quanto riguarda i sistemi fotovoltaici. Molte abitazioni ormai hanno sistemi installati sul tetto…
R:Pannelli solari non ne ho. Vivo in un condominio in città, ma se avessi una casa tutta mia non eviterei. Ho però un fornitore di energia elettrica molto attento alle fonti rinnovabili.
D:I progressi non mancano, dunque. Ma quello che finora è stato fatto secondo lei è sufficiente? Parliamo di raccolta differenziata e sensibilizzazione sui temi legati all’ambiente…
R:Quello che si fa non basta mai. E’ vero che le campagne di comunicazioni sono state molte ed efficaci, ma non bisogna mai abbassare la guardia. Se si riuscisse a far interiorizzare ai giovani, soprattutto ai giovanissimi, i comportamenti adeguati, tra qualche anno potrebbe essere tutto più semplice.
D:Cosa manca, secondo lei, all’Italia per diventare un vero Paese europeo sotto questo profilo?
R: Innanzitutto tante piste ciclabili!! A Roma è difficile muoversi in bicicletta, molto pericoloso. Ci sono percorsi riservati alle due ruote, ma sono pochi. Bisognerebbe poi aumentare gli incentivi, per invogliare tutti a fare le giuste scelte. Anche l’aumento delle colonnine di ricarica per le auto elettriche potrebbe aiutare la loro diffusione. Suggerirei inoltre di imporre ai produttori di cibo confezionato di scrivere sulle confezioni le istruzioni per il corretto smaltimento dell’imballo. Ancora in troppi si chiedono dove vada gettato il tetrapack!
D:E da un punto di vista culturale secondo lei a che punto siamo?
R:Vale tutto ciò che ho detto sinora. Siamo sulla buona strada, ma non bisogna smettere di creare servizi e comunicare queste tematiche.
D:Cosa consiglierebbe ai suoi ascoltatori che le chiedessero qualche consiglio per vivere in modo più sostenibile?
R:Usate la bicicletta, scoprirete la vostra città in un modo nuovo. Oltre a risparmiare, sia di carburante, sia di palestra!
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L'autore
Daniela Uva
Giornalista pugliese, vive fra Bari e Milano e si occupa di cronaca, tecnologia e temi legati all'ambiente.
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