Tekneco #13 - Automobili
Auto: per inquinare meno
Cambiano le abitudini degli europei al volante, ma gli italiani acquistano ancora troppe poche auto green (il 7,1% su oltre 37 milioni di auto)
Articolo a firma di Gianni Parti
Ormai abbiamo superato gli storici 36 milioni di auto e abbiamo toccato quota 37.058.701 vetture circolanti in Italia, di cui solo 2.630.129, il 7,1%, sono ecologiche e cioè a metano, Gpl, ibride o elettriche. I numeri sono stati resi noti da uno studio condotto dall’Osservatorio sulla mobilità sostenibile dell’Airp, l’associazione italiana ricostruttori pneumatici, badandosi su dati Aci.
La regione con il parco circolante più “green” sarebbe l’Emilia Romagna, dove le auto sostenibili sono addirittura il 16,11% del totale. Al secondo posto della classifica si posizionano le Marche, con il 14,78% e, a seguire, il Veneto, che scende al 9,44%. In coda alla classifica il Friuli Venezia Giulia, ultima con appena il 2,56%, la Sardegna (2,70%) e la Calabria (2,96%).
«La presenza ancora limitata di auto ecologiche nel parco circolante italiano –spiega l’Airp – ha ovviamente un impatto negativo soprattutto sui livelli di inquinamento. Anche se la percentuale di auto ecologiche è aumentata nel corso degli ultimi anni (nel 2009 infatti era pari al 4,57), il loro numero rimane comunque ancora troppo contenuto». Ma il futuro della mobilità potrebbe non appartenere alle auto private, se è vero quanto riportato da un recentissimo studio dell’istituto francese Bipe, realizzato in 7 nazioni (Belgio, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Paesi Bassi e Spagna) su un panel di 1.000 persone par ogni Paese, secondo il quale gli automobilisti europei stanno cambiando le proprie abitudini, soprattutto per effetto della crisi: il 79% presta ormai attenzione al prezzo dei carburanti e il 74% ai consumi. Anche se il 67% degli europei sostiene ancora che possedere la propria auto sia “assolutamente essenziale”, chi sta già ricorrendo ad altre modalità alternative, come i mezzi pubblici o la bicicletta, è già al 53%.
La propensione a lasciare le quattro ruote nel garage di casa durante la settimana è decisamente in crescita: in una precedente indagine Bipe rilevava che era solo l’11% degli europei a preferire il mezzo pubblico, oggi è il 14%, con picchi del 19% come nei Paesi Bassi. Per gli olandesi la ragione principale è, appunto, la crisi e il costo elevato del mantenere un’auto (il 78%); per i tedeschi è rilevante la preoccupazione ecologica, tant’è che per il 55% degli intervistati è il traffico automobilistico ad avere forti responsabilità nell’inquinamento.
Insomma, secondo i dati del Bipe ormai gli europei stanno attivamente organizzandosi per un’era post-automobilistica: il 60% degli intervistati, infatti, sostiene di aver cambiato abitudini negli ultimi sei mesi, razionalizzando gli spostamenti o andando a fare la spesa più vicino a casa.
Il 50%, inoltre, ha scoperto che ci si può spostare a piedi e che (45%) anche nei fine settimana si può anche rinunciare a partire con l’auto. Infine, un 63% di nostri concittadini europei dichiara di viaggiare più lentamente e di accelerare di meno, il che, si sa, aiuta a inquinare meno.
Condividi
Tag
L'autore
Redazione Web
Ultimi articoli
Più letti della settimana
- Come scegliere una stufa a pellet : Consumi, costi e dati tecnici sono i parametri riportati sull’etichetta dell’apparecchio e le caratteristiche della stan...
- NovaSomor vince la prima edizione del Klimahouse Startup Award : La startup di Rimini ha ideato un motore solare termodinamico a bassa temperatura applicato al sollevamento delle acque...
- Tutti gli studi : ...
- Amianto, quando la minaccia si nasconde in casa : Chi chiamare se sospettiamo di avere manufatti o coperture in cemento-amianto a casa nostra...
- Pellet di qualità, istruzioni per l’acquisto : Quali sono i parametri utili per il consumatore all’acquisto del pellet? Qualità, innanzitutto, ma anche la lettura dell...