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A piedi o in bici nei parchi dell’Appennino

L’Emilia Romagna promuove il turismo sostenibile con due progetti, per ciclisti ed escursionisti, alla scoperta delle aree naturali protette

Scritto da il 22 maggio 2014 alle 7:30 | 0 commenti

A piedi o in bici nei parchi dell’Appennino

Una passeggiata lunga circa 500 chilometri, passando attraverso sette parchi naturali e tre regioni. È l’Alta via dei Parchi, un’iniziativa della Regione Emilia Romagna, con il sostegno del Club alpino italiano. Con un investimento di 1.300.000 euro, il progetto dell’Alta via dei Parchi ha portato alla creazione di un itinerario, suddiviso in 27 tappe, da percorrere a piedi lungo l’Appennino fra l’Emilia-Romagna, la Toscana e le Marche, per scoprire il meglio che le montagne appenniniche sanno offrire: il tracciato parte da Berceto, nei pressi del Passo della Cisa, in Provincia di Parma, e arriva fino alla rupe della Verna, protesa sul Casentino, per poi raggiungere l’eremo sul Monte Carpegna, nel Parco del Sasso Simone e Simoncello.
Una bella sfida per escursionisti esperti, ma anche i passeggiatori meno incalliti potranno godere di questi affascinanti ambienti, affrontando magari singole tappe oppure organizzando gite di due o più giorni grazie alla possibilità di raggiungere la gran parte dei punti di accesso all’itinerario anche con i mezzi pubblici. Attraverso il sito della Regione Emilia Romagna e il portale dei Parchi italiani è anche possibile trovare strutture per mangiare e dormire all’interno delle aree protette. Sull’Alta via dei Parchi è stato anche realizzato un documentario, a cura di Enrico Brizzi e Serena Tommasini Degna, prodotto da Articolture  in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna.
Con lo scopo di promuove la conservazione della natura anche con lo sviluppo di forme di turismo sostenibile che valorizzano l’intero sistema regionale delle aree protette, la Regione ha inoltre realizzato 10 percorsi ciclabili all’interno dei parchi e delle riserve naturali regionali. I diversi itinerari delle “Ciclovie dei Parchi” permettono di godere di stupendi paesaggi in collina e in pianura e di fare qualche sosta per scoprire bellezze non solo naturalistiche e ambientali, ma anche storiche e architettoniche.
Le Ciclovie dei Parchi sono destinate a tutti gli appassionati della bicicletta, anche ai ciclisti meno esperti. È infatti possibile percorrere tracciati con diversi gradi di difficoltà, per la maggior parte in mountain bike ma in alcuni casi anche con una normale bicicletta. Nella scheda tecnica di ciascuna ciclovia ci sono informazioni su lunghezza, dislivello, grado difficoltà, tempi percorrenza, mete culturali e ambientali, recapiti utili. È possibile raggiungere le diverse ciclovie anche con il treno: infatti il progetto prevede un percorso “fuori parco”, indicato da una segnaletica specifica, che parte dalla stazione ferroviaria più vicina e arriva alle porte dell’area protetta.


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L'autore

Stefania Marra

Stefania Marra, giornalista professionista dal 1994, è stata per circa dieci anni caporedattrice della rivista Modus vivendi. Dal 2005 gestisce il modulo pratico di giornalismo al Master di comunicazione ambientale (CTS/Facoltà di Scienze delle comunicazioni Università La Sapienza). Scrive soprattutto di storia sociale dell'alimentazione e di ambiente, settore per il quale ha ricevuto diversi premi giornalistici.


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