Mezzo miliardo per energie rinnovabili ed efficienza energetica
Tre decreti del ministero erogano fondi per energie rinnovabili ed efficienza energetica. Arrivano anche incentivi dall'Autorità per l'energia
Settembre si apre all’insegna di novità positive sul fronte delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica. 500 milioni di euro sono stati destinati ieri – con tre differenti decreti – dal Ministero dello Sviluppo Economico alle aziende di Sicilia, Campania, Puglia e Calabria per favorire gli investimenti produttivi innovativi, per la ricerca, le energie rinnovabili e l’efficienza energetica. Il provvedimento che interessa specificamente il settore energetico riguarda lo stanziamento più corposo, pari a 300 milioni. Cui si aggiungono finanziamenti per oltre 2oo milioni che, nei giorni scorsi, l’Autorità per l’energia ha approvato per promuovere l’efficienza energetica.
Già registrati alla Corte dei Conti e trasmessi alla Gazzetta Ufficiale per la pubblicazione, i tre decreti del ministero disciplineranno bandi accessibili ad imprese di piccole, medie e grandi dimensioni, ai cui progetti sarà applicata la logica del conseguimento del risultato: come si legge nella nota diffusa dal ministero e spiegato da Gianluca Esposito, Direttore Generale per l’incentivazione delle Attività Imprenditoriali del Ministero dello Sviluppo Economico, “se le imprese non realizzeranno l’investimento, nel rispetto di tutti gli standard stabiliti, sin dai primi stadi di avanzamento, non beneficeranno di alcun aiuto”.
Le aziende interessate alle agevolazioni previste dal decreto dovranno presentare programmi di investimento riguardanti la produzione di beni strumentali funzionali allo sviluppo di fonti di energia rinnovabili e al risparmio energetico nell’edilizia. La presentazione dovrà essere effettuata per via telematica a partire dal novantesimo giorno successivo alla pubblicazione del provvedimento sulla Gazzetta Ufficiale.
Con la Delibera EEN 12/10 pubblicata ieri, l’Authority per l’energia ha approvato 215 milioni di euro di finanziamenti che saranno erogati a favore di 67 operatori secondo il sistema dei Titoli di Efficienza Energetica (TEE), conosciuti anche come certificati bianchi, emessi dal GME (Gestore del Mercato Elettrico) per attestare il conseguimento di risparmi energetici applicando tecnologie e sistemi efficienti.
Dall’avvio del meccanismo dei TEE – avvenuto cinque anni fa – sono stati erogati complessivamente incentivi per 531 milioni di euro, con conseguenti benefici: ad oggi, secondo i dati diffusi dall’Autorità, è stata evitata l’emissione di circa 18 milioni di tonnellate di anidride carbonica e, parallelamente, un consumo di circa 6,7 milioni di Tep (tonnellate equivalenti petrolio, unità di misura assunta nei bilanci energetici per esprimere tutte le fonti di energia tenendo conto del loro potere calorifico).
L’adozione di tecnologie efficienti, oltre a consentire risultati positivi in termini ambientali, può comportare benefici significativi in un bilancio famigliare. Questo, secondo le stime diffuse dell’Autorità, il risparmio medio annuale per un nucleo famigliare:
- 67 € per la sostituzione di scaldacqua elettrico con scaldacqua a metano;
- 104 € per l’installazione di una caldaia a 4 stelle di efficienza alimentata a gas;
- tra 109 e 149 € con 5 mq di collettori solari per la produzione di acqua calda (in località con temperature medie);
- tra 83 e 272 € per la sostituzione delle caldaie con pompe di calore elettriche ad aria esterna in abitazioni situate in una zona climatica con temperature medie.
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L'autore
Dario Bonacina
Tecnico informatico, è collaboratore di alcune aziende industriali e si interessa di Internet e di tecnologia, con riguardo al loro impatto a livello economico e sociale, nonché di comunicazione e telecomunicazioni. E' autore di servizi e articoli per varie testate, emittenti radiofoniche e siti di informazione tecnologica.
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Rocco Rattazzi
scrive il 08 settembre 2010 alle ore 07:59
Ottima sottolineatura, a molti sfugge un fattore elementare e lapalissiano... Il risparmio energetico è RISPARMIO e se la gente non sentisse la necessità di consumare meno e meglio per tutelare l'ambiente, almeno lo dovrebbe fare per trovarsi qualche euro in più in tasca. E poi è un investimento in benessere, io con quei soldi risparmiati potrei farmi una piccola vacanza!